
''Ogni anni in Trentino circa mille cittadini vengono [...]

Chiude la discarica di Imèr (VIDEO), Provincia: [...]

Un escursionista scivola sul ghiacciaio, un 56enne [...]

Un'auto precipita per 50 metri nella scarpata e finisce [...]

Tragedia nel lago di Monticolo, sarà effettuata [...]

Un forte odore di gas si propaga a Trento: accorrono i [...]

Un'auto si schianta contro un camion (FOTO): grave un [...]

Trento, torna lo ''Spazzino di quartiere''. Ianeselli: [...]

Una frana si stacca dalla parete, i sassi piombano sulla [...]

L’apertura del concerto di Vasco Rossi? “La promessa [...]
Coronavirus, positivo il gestore di un rifugio nel Bellunese dopo i casi in un hotel di Cortina
La situazione nella struttura della Regina delle Dolomiti pare sotto controllo e non ci sono positivi tra i clienti

BELLUNO. Anche in provincia di Belluno l'epidemia da coronavirus non mostra segni di cedimento e dopo il caso scoppiato a Cortina con una decina di positivi all'Hotel Alaska, nel cuore della Regina delle Dolomiti, ora emerge il caso del gestore di un rifugio che si è presentato in ospedale con i sintomi del Covid ed è risultato positivo.
Subito è scattato l'isolamento per il gestore che, fortunatamente, dalle informazioni che trapelano e che sono state riportate anche dal Gazzettino, aveva già chiuso da qualche giorno la struttura e quindi la ''ricerca'' dei contatti risulta essere più semplice. In queste ore sono stati fatti i tamponi ai suoi familiari e collaboratori più stretti e si sta procedendo a risalire alle persone che sono entrate in contatto con lui negli scorsi giorni.
Non viene comunicata la struttura che gestiva l'uomo ma c'è la rassicurazione rispetto all'attivazione dell'Ulss 1 Dolomiti per rintracciare eventuali turisti di altre province o regioni che potrebbero essere entrate in contatto con lui per procedere, poi ai test e ai tamponi e circoscrivere il prima possibile ogni possibile forma di estensione del virus.
Per quanto riguarda il focolaio di Cortina sono una decina i dipendenti positivi. Tutto è cominciato quando un lavoratore della cucina ha presentato i sintomi del virus e ha quindi deciso di sottoporsi al tampone. Il responso dell'esame si è poi rivelato positivo e da quel momento la Ulss 1 Dolomiti ha iniziato l'analisi di tutti i contatti stretti dell'uomo, sia in ambito professionale che extraprofessionale.
Questi sono infatti stati messi in quarantena e sottoposti al tampone. I test sono, quindi, stati estesi ai clienti risultati negativi a dimostrazione che le regole sul distanziamento e sull'utilizzo della mascherina e dell'igiene funzionano quando rispettate e messe in campo sempre.