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Dall'ex facoltà di lettere all'ex convento di Mattarello, il Comune di Trento al lavoro per trovare nuovi spazi per le scuole. Gilmozzi: ''Serviranno un centinaio di posti''
Nel documento firmato dal dirigente del Dipartimento istruzione e ricerca, Roberto Ceccato, si chiede ai dirigenti scolastici di “attivare ogni forma di contatto con le amministrazioni comunali, al fine di acquisire la disponibilità di spazi ulteriori da adibire all'attività didattica in presenza”. Il Comune di Trento con gli assessori Italo Gilmozzi e Chiara Maule hanno iniziato a verificare la situazione: ''Serviranno un centinaio di posti''

TRENTO. Sono circa un centinaio i posti in più che servono alle scuole medie ed elementari di Trento per riuscire a riaprire seguendo le ultime direttive che sono arrivate la scorsa settimana dal Dipartimento istruzione della Provincia. (QUI L'ARTICOLO)
Le linee guida riguardano il nuovo anno scolastico. Se da un lato viene chiesto di assicurare uno spazio minimo di tre metri quadrati per ogni persona presente in ogni singola aula, il non utilizzo delle mense e di spalmare l'orario scolastico su sei giorni un nodo critico rimane quello degli spazi.
Nel documento firmato dal dirigente del Dipartimento istruzione e ricerca, Roberto Ceccato, si chiede ai dirigenti scolastici di “attivare ogni forma di contatto con le amministrazioni comunali, al fine di acquisire la disponibilità di spazi ulteriori da adibire all'attività didattica in presenza”.
Nell'attesa di capire qualcosa di certo in tema di scuola dalla Provincia e dal Governo centrale, vista la necessità di spazi, il Comune di Trento con l'assessore Italo Gilmozzi ha deciso di “anticipare” i tempi di partire con un sopralluogo nelle scuole elementari e medie della città per riuscire a capire gli spazi necessari e individuarne eventualmente di nuovi. Un “viaggio” di Gilmozzi assieme anche all'assessora Chiara Maule e al dirigente della gestione fabbricati Giorgio Baioloni.
“Nell'ottica del distanziamento ci vorranno parecchie aree. Sono circa un centinaio i posti in più che serviranno e per questo ci stiamo muovendo per utilizzare prima di tutto al meglio gli spazi interni delle scuole e poi valutando anche il recupero di altri edifici. Non possiamo aspettare le decisioni finali della Pat per fare qualcosa, dobbiamo farci trovare pronti”.
Il giro è iniziato con le scuole di Povo e Villazzano ed è proseguito con la visita alle Bronzetti, Savio, Nicolodi e tante altre strutture cittadine. L'impegno che si sta mettendo in campo è tanto per riuscire a trovare il centinaio di posti necessari. Per questo tra le ipotesi che si stanno valutando c'è anche quella di utilizzare l'edificio dell'ex facoltà di lettere, ma anche le ex Bellesini e altre.
“L'impegno è quello di recuperare spazi all'interno delle scuole. Abbiamo però edifici come quello della ex facoltà di Lettere dove i lavori di sistemazione inizieranno più avanti e questo ci permette di avere degli spazi da usare magari per le Crispi e le Bresadola. A Mattarello stiamo invece ragionando per l'utilizzo di un ex convento” afferma Gilmozzi.
L'auspicio è quello di arrivare in tempo con tutti i posti richiesti in più a disposizione. “Entro la fine della prossima settimana – ha concluso Gilmozzi – termineremo le visite nelle scuole. Il rapporto con i dirigenti che abbiamo avviato è molto positivo”.