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Dedicare un luogo di Trento ai martiri della lotta contro l'Isis e alla memoria delle vittime di tutti i fondamentalismi. La proposta degli universitari al Comune di Trento
L'iniziativa dell'Unione degli Universitari, la lettera è stata sottoscritta anche da: CGIL del Trentino, l'Universitario, Arcigay del Trentino, Presidio Universitario Libera "Celestino Fava" Trento e 6000 Sardine Trento

TRENTO. Dedicare un luogo della città ai martiri della lotta contro l'Isis e alla memoria delle vittime di tutti i fondamentalismi. Questa la proposta messa nero su bianco da parte dell'Unione degli Universitari in una lettera che è stata inviata al Consiglio comunale di Trento.
“L’Isis e i fondamentalismi sono ancora una minaccia all'interno della nostra società – viene spiegato - come ci dimostrano i molteplici episodi avvenuti negli ultimi anni, fra i quali l'attentato ai mercatini di Natale di Strasburgo del 2018, dove ha perso la vita Antonio Megalizzi e negli scorsi giorni il rapimento di oltre 300 studenti in Nigeria. Il Comune di Torino ha fatto una scelta simbolica ben precisa: intitolare un giardino ai martiri della lotta contro l'Isis, per ribadire che le istituzioni combattono per una società libera e aperta”.
Come Unione degli Universitari di Trento, sull'esempio virtuoso del Comune di Torino,è arrivata quindi la proposta di dedicare un luogo della città ai martiri della lotta contro l'Isis e alla memoria delle vittime di tutti i fondamentalismi. “Crediamo sia significativo – continuano gli universitari - dedicare un'area della città a chi ogni giorno combatte per questi ideali e si sacrifica per creare un mondo migliore, considerando anche che la cittadinanza di Trento è sempre stata attiva riguardo questi temi”.
L'obiettivo dell'iniziativa, spiegano gli studenti, è quello di “Ricordare chi ha lottato e sta ancora lottando per la libertà dal fondamentalismo: i tanti curdi, uomini e donne, che con coraggio hanno sacrificato la propria incolumità per proteggere i più deboli e oppressi. Insieme a loro, ricordiamo gli europei e non solo che hanno combattuto in Siria insieme alle Ypg”.
La lettera è stata sottoscritta anche da: CGIL del Trentino, l'Universitario, Arcigay del Trentino, Presidio Universitario Libera "Celestino Fava" Trento e 6000 Sardine Trento