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Maltempo, evacuate per rischio valanghe 6 famiglie in Val di Sole. A22 riaperta tra Vipiteno e il Brennero
Sono diversi gli interventi dei vigili del fuoco durante la notte, con le condizioni meteorologiche che hanno dato segno di lieve miglioramento. Evacuate 10 persone in Val di Sole, a Monclassico, per pericolo di smottamenti. Ad Aldino un camion uscito fuori strada è stato recuperato dai vigili del fuoco. Riaperto il tratto di A22 chiuso da sabato sera

TRENTO. Nottata di tregua quella fra domenica 6 dicembre e lunedì 7. Dopo un fine settimana di grandi precipitazioni, che hanno messo in grande difficoltà il Trentino Alto Adige e la provincia di Belluno, nelle ore della notte gli interventi sono diminuiti. In via preventiva, sei famiglie (una decina di persone in tutto) sono state evacuate a Monclassico, in val di Sole, per pericolo valanghe. Ospitate in alberghi o da parenti, attenderanno fino a quando non rientrerà l'emergenza.
Sempre in val di Sole, nel Comune di Malè, la frazione di Montes è rimasta isolata. Il rischio valanghe in tutta la provincia continua a essere molto alto, con abbondanti nevicate in quota ma un manto nevoso non ancora consolidato. In alcuni Comuni della provincia, l'allerta persistente e i danni provocati dal maltempo hanno spinto alla chiusura di strade di campagna. Così è avvenuto nel Comune di Cembra-Lisignago, in val di Cembra, mentre nel tardo pomeriggio di domenica la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi aveva disposto la chiusura di una strada comunale ed una forestale.

Anche in Alto Adige l'emergenza pare aver dato dei segni di allentamento. Molto numerosi, ad ogni modo, gli interventi dei vigili del fuoco, tra allagamenti e alberi abbattuti. In prima mattinata di lunedì, ad Aldino, la squadra locale è dovuta intervenire per recuperare un camion sbandato e finito fuori strada. Le situazioni più critiche riguardano i masi, in molti casi isolati per l'interruzione delle vie di comunicazione.

L'autostrada del Brennero, chiusa da sabato sera fra Vipiteno e il confine di Stato, è stata riaperta. A deciderlo è stata la Commissione valanghe, dopo aver valutato le condizioni meteorologiche.