
Grave incidente in A22, trasferito in ospedale un 22enne. [...]

Coronavirus in Trentino, epidemia in regressione: 13 [...]

Grave incidente sulla tangenziale, coinvolti più veicoli [...]

Test anti-Covid venduti nei bar dei distributori di [...]

Riaprire a luglio come le fiere indoor, protestano i [...]

Ennesimo grave incidente in A22 tra furgone e [...]

Bar e ristoranti aperti all'esterno, un primo assaggio di [...]

Tragedia a Trento, cade mentre va in moto e perde la vita

Dalla “truffa dello specchietto” alla donna con la [...]

Fermato uno spacciatore in piazza Dante, a casa aveva una [...]
Sbagliano percorso e si trovano intrappolati a 2000 metri, poi il capocordata scivola e si ferisce. Tre ragazzi salvati dal soccorso alpino
I tre scalatori sono stati investiti da un masso, quando uno degli appigli dove erano ancorati ha ceduto improvvisamente. Poi la nebbia ha impedito l’intervento dell’elicottero. Solo in mattinata 4 operatori del soccorso alpino sono riusciti a raggiungere i tre ragazzi

SAGRON MIS. Si è concluso verso le 10.00 di questa mattina, 28 agosto, un complesso intervento per il recupero di una cordata di tre persone intrappolate sul Piz de Sagron nel gruppo del Cimonega. La cordata, composta da tre ragazzi della provincia di Venezia, era partita ieri con l'intenzione di scalare la via Ariano Zanin. Purtroppo però i tre hanno sbagliato percorso trovandosi sul campanile che si sviluppa a sinistra della via.
Come se non bastasse, mentre si trovavano a circa 2150 metri di quota l'appiglio a cui il primo di cordata si era aggrappato ha ceduto facendolo volare per alcuni metri. Il sasso, inoltre, ha investito di striscio anche gli altri due compagni che lo seguivano. I tre ragazzi, che nell'incidente si sono procurati lievi ferite ed escoriazioni, hanno quindi deciso di avvisare i soccorsi intorno alle 18e25.
Dal Veneto è decollato l'elicottero del Suem perché gli elicotteri di Trentino Emergenza erano occupati in altri interventi. Purtroppo, a causa della scarsa visibilità causata da una fitta nebbia presente in quota, l'elicottero non è riuscito ad effettuare il recupero. Il maltempo non ha permesso nemmeno di elitrasportare gli operatori del soccorso alpino in quota per tentare un intervento via terra.
Ai ragazzi, quindi, sono state fornite indicazioni via telefono per trascorrere la notte fuori e alle prime luci dell'alba, verso le 6.45, è decollato l'elicottero da Trento. Tuttavia, ancora a causa della nebbia, il recupero non è stato possibile. Verso le 8.30, grazie a una finestra di beltempo, l'elicottero ha potuto trasportare al limite delle nebbie quattro operatori della stazione Primiero che sono riusciti a raggiungere i tre ragazzi in circa 20 minuti di scalata.
I soccorritori, quindi, hanno messo in sicurezza i tre ragazzi e li hanno calati in un posto più sicuro e dove la visibilità consentisse il recupero in hovering con l'elicottero. Una volta a bordo, sono stati elitrasportati a passo Cereda e da lì sono andati all'ospedale di Feltre in autonomia.