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Scritte razziste sulle vetrine, Ianeselli: ''Fanno male, noi lavoriamo per una Trento inclusiva''. Fernandez: ''Gesto vile e figlio di un’ignoranza abissale''
Sono apparse sulle vetrine del locale “New Friends – Pizze & Kebab”, il sindaco Franco Ianeselli: "Dobbiamo sempre interrogarci su questo razzismo che purtroppo alcune forze politiche in alcuni casi alimentano''

TRENTO. Una scritta razzista, fatta con la bomboletta nera, di notte. E' stata trovata ieri mattina sulla vetrina del locale “New Friends – Pizze & Kebab” che si trova all'angolo tra via Pozzo e via Roma.
“Schifo Blach” è stato scritto da qualcuno che evidentemente non conosceva nemmeno la lingua inglese. Accanto a questo, in un'altra vetrina, la parola “Muori”.
A trovare le scritte è stato il titolare all'apertura del locale ieri mattina. Ha poi provveduto a cancellarle immediatamente.
Offese scomparse dal vetro ma che certamente lasciano un senso di tristezza ai titolari del “New Friends – Pizze & Kebab”. "Sono rimasto scioccato - dice a ildolomiti.it Aslam quando sono arrivato ad aprire e mi sono trovato queste scritte razziste. Avevano scritto anche 'vergognati'' e altre parole d'odio. Io non ho mai avuto problemi e mi ha fatto male. Ringrazio chi è venuto a portarmi la sua solidarietà".
Dopo aver appreso la notizia anche il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, ha deciso di intervenire. “Le scritte in generale quando vengono fatte sui muri o sulle vetrine fanno sempre male perché deturpano – spiega il sindaco – ma queste fanno particolarmente male perché sono scritte razziste”. Ieri pomeriggio Ianeselli ha fatto visita al locale e al titolare Aslam esprimendo “vicinanza e solidarietà”.
“Dobbiamo sempre interrogarci – ha continuato Ianeselli – su questo razzismo strisciante in questo caso esplicito, che alcune forze politiche hanno anche purtroppo alimentato. Esiste nella nostra comunità e ci deve essere il nostro impegno per una Trento sempre più inclusiva. Questo lo dobbiamo riaffermare ogni giorno parlando con la gente e anche nei social”.
Sulla questione ad intervenire per Europa Verde è stato anche il consigliere comunale Andreas Fernandez. “In questo momento di difficoltà, la nostra città non può permettere che i commercianti si trovino ad affrontare anche il virus del razzismo” spiega Fernandez.
“Mi auguro – continua - che per questo gesto vile e figlio di un’ignoranza abissale arrivi unanime la condanna da parte di tutte le forze politiche di Trento. È il momento di unirsi, non di odiare. Vanno stabiliti i limiti oltre i quali il pensiero dell’intollerante non diventa effettivamente un pericolo e qui li abbiamo superati. Un abbraccio ad Aslam da tutta Europa Verde”.