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Coronavirus, aumentano i contagi in Veneto e nelle ultime ore ci sono stati 20 morti. Zaia: ''Andiamo verso l'arancione, siamo preoccupati''
Secondo i dati forniti dal governatore Zaia il Veneto ha un Rt 1,12 medio nei 14 giorni con il 12% delle terapie intensive occupate. L'appello ai cittadini ad utilizzare la mascherina, mantenere le distanze e pulirsi le mani

VENEZIA. Aumenta il numero dei contagiati in Veneto e pur avendo una situazione ospedaliera che al momento si può definire 'sostenibile' il rischio di passare in zona arancione si fa sempre più concreto. Lo ha fatto capire il governatore regionale Luca Zaia nel corso della conferenza stampa giornaliera sulla situazione Covid 19 presente sul territorio.
“Abbiamo un Rt 1,12 medio nei 14 giorni – ha spiegato Zaia - vero che abbiamo il 12% terapie intensive e 14% nei ricoveri, con un'incidenza veneta di 151,3 casi su 100mila abitanti. Rischiamo da lunedì di essere in arancione. Tassi di ospedalizzazione ancora accettabili, ma siamo preoccupati per tutto quello che ci circonda”.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati in tutto 20 decessi a causa del virus e ad oggi sono 1358 i ricoveri totali in ospedale. “E' un dato che pesa – ha spiegato il governatore – perché se dovessimo avere un'altra ripresa importante partiamo da questi numeri. E questa ci sta preoccupando non poco”.
Zaia ha lanciato un appello a tutti i cittadini affinché siano rispettate le regole. “Dobbiamo evitare ogni tipo di assembramento non necessario e scegliere orari in cui è possibile andare al supermercato dove ci sono meno persone. L'appello non è ai lavoratori, ma a chi ha la possibilità di scegliere l'orario migliore”.
Ai cittadini è stata poi ricordata l'importanza di mantenere il distanziamento, l'utilizzo importante della mascherina e la pulizia della mani. “Sono queste le regole che bisogna seguire – ha ribadito Zaia – se vogliamo che questa storia finisca velocemente”.