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Coronavirus, riaprono le biblioteche: si potrà rimanere all'interno al massimo 10 minuti. Le restituzioni saranno messe in quarantena
L'apertura è prevista dal lunedì al venerdì, con ingressi contingentati. documenti restituiti vengono poi messi in quarantena per sette giorni, nei quali resteranno ancora in carico all'utente; saranno poi cancellati dal prestito

TRENTO. A Trento tornano a riaprire le biblioteche. A partire da domani sarà possibile tornare a frequentarle nel rispetto delle misure di sicurezza, come previsto dal Dpcm del 14 gennaio che permette l'apertura al pubblico dei musei e delle biblioteche.
L'apertura è prevista dal lunedì al venerdì, con ingressi contingentati: per ciascuna sede è individuato il numero massimo di persone contemporaneamente presenti nelle sale. Si potrà restare in biblioteca il tempo necessario per scegliere i libri da prendere in prestito, e comunque non oltre i 10 minuti per ciascuno.
Nella sede centrale l'accesso agli scaffali è limitato alle raccolte di Sala Manzoni. Si può accedere al primo e secondo piano soltanto per usare le sale di studio: è necessario prenotare il posto telefonando al numero 0461/889521. Per i servizi della Sala Trentina bisogna chiamare il numero 0461/889546, per l'archivio storico 0461/889548. L'accesso alle sale di studio (massimo 61 posti disponibili al I piano, massimo 6 in Sala Trentina) è consentito solo a studenti e ricercatori.
Il sabato, secondo il Dpcm, le biblioteche restano chiuse al pubblico, ma la sede di via Roma, quelle di Gardolo e di Mattarello, effettueranno il servizio di prestito su appuntamento. I prestiti verranno consegnati fuori dalla porta delle biblioteche all'orario concordato con gli utenti.
Il prestito a domicilio è sospeso: sarà garantito solo, nell'ambito delle circoscrizioni del centro, per chi non può uscire di casa e non può delegare ad altri il ritiro dei libri, e per gli ultrasettantenni che preferiscono non uscire.
Le restituzioni sono attive in tutte le sedi secondo l'orario di apertura, anche il sabato. Per motivi di sicurezza, i libri vengono depositati dagli stessi utenti in contenitori posti vicino all'entrata delle biblioteche. I documenti restituiti vengono poi messi in quarantena per sette giorni, nei quali resteranno ancora in carico all'utente; saranno poi cancellati dal prestito quando potranno essere manipolati in sicurezza, al termine della quarantena.