
Dalla trota fario al salmerino alpino ancora stop al [...]

Tragedia sfiorata, masso crolla su un'auto: a bordo due [...]

Dopo la siccità sul Lago di Garda ecco la sorpresa: da [...]

Brutta caduta al parco giochi per un bimbo di 8 anni [...]

Tre feste in una per gli Alpini a Borgo Valsugana, [...]

Dalle slackline ai base jumper che si lanciano anche [...]

Sostegni alle piccole latterie, nel Bellunese ecco [...]

La salute vien mangiando? A Condominio 101 c’è Michele [...]

Vitello sale sul tetto di una malga, sfonda le tegole e [...]

Prima la madre si fa male a una caviglia scivolando sul [...]
L’estrema destra contro la Cgil. La replica: “Ora anche i neofascisti fanno i virologi strizzando l’occhio ai No-vax”
Lo striscione intimidatorio è stato rivendicato dal Veneto Fronte Veneto Fronte Skinheads. La replica della Cgil: “Difendiamo la salute e il lavoro di tutte le lavoratrici e lavoratori. Il vaccino è una scelta responsabile che mette in sicurezza sanità, lavoro ed economia”

TRENTO. “Il fallimento dei sindacati Green pass o non pagati?”. Questo lo striscione apparso fuori dalla sede della Cgil di Rovereto. A rivendicare l’azione il Veneto Fronte Veneto Fronte Skinheads, uno dei gruppi più violenti e reazionari della variegata galassia nazi-fascista italiana.
A denunciare l’atto intimidatorio è stato lo stesso sindacato che in un post su Facebook ha spiegato: “Ed eccoli riapparire. Come sempre quando possono dividere i lavoratori e attaccare i diritti. Sono i neofascisti, questa volta del Veneto Fronte Skinhead, e non si sono lasciati perdere l’opportunità di soffiare sul fuoco dello scetticismo No-vax”. Da tempo infatti i movimenti neofascisti hanno appoggiato la causa degli antivaccinisti.
Dal canto suo la Cgil ribadisce la propria posizione: “Difendiamo la salute e il lavoro di tutte le lavoratrici e lavoratori. Il vaccino è una scelta responsabile che mette in sicurezza sanità, lavoro ed economia. L’unica via possibile per superare definitivamente la pandemia e i suoi rischi sociali ed economici. Certo, il Green pass, scaricando la responsabilità e i rischi sui singoli lavoratori, è uno strumento imperfetto e sarebbe preferibile imporre l’obbligo vaccinale. Ma al vaccino, se vogliamo uscire da questa pandemia, non ci sono alternative”.
Dura anche la reazione del segretario Andrea Grosselli. “Sia lo striscione che il comunicato si commentano da soli, si tratta di vaneggiamenti. Ora anche i neofascisti si mettono a fare i virologi e dimostrano l’ignoranza e la faziosità di questi loro pseudo ragionamenti”. Gli estremisti di Veneto Fronte Veneto Fronte Skinheads accusano i sindacati di essersi “asserviti al mondo politico ed industriale” e di aver “tradito i lavoratori”.
Grosselli si dice dispiaciuto e rammaricato che alcune forze politiche “come alcuni esponenti di Lega e Fratelli d’Italia” continuino ad ammiccare con chi sostiene questi ragionamenti. “Il vaccino – conclude il segretario della Cgil – salva le vite, i posti di lavoro e l’economia. È lo strumento che garantisce alle persone di non finire in terapia intensiva, di non essere ospedalizzate. Questa è una grande vittoria della scienza e della medicina. La soluzione passa di qua. Il vero dramma lo abbiamo visto quando a marzo 2020 e poi fra ottobre e dicembre i cittadini non hanno potuto trovare una risposta per i loro bisogni di cura perché tutto era bloccato dalle infezioni”.