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Trento, in piazza Fiera al posto dell'edicola arrivano i bagni pubblici
La Giunta ha approvato il progetto preliminare, l'importo complessivo è di 600mila euro. L'ingresso ai bagni avverrà dalla piazza, con due grandi ante che permettono la chiusura del volume circolare nelle ore notturne

TRENTO. Bagni pubblici in piazza Fiera, è stato approvato dalla giunta comunale di Trento il progetto preliminare per la realizzazione di un edificio dedicato al servizio di bagni pubblici.
Un'esigenza attuale, con un valore di pubblica utilità, che rispecchia il senso civico di un paese e le necessità di una città a vocazione turistica, e contemporaneamente si inserisce in un contesto storico importante, proponendo una diversa concezione del bagno pubblico (spesso concepito come luogo sudicio e sconveniente) creando un volume curato ed elegante.
Il progetto, predisposto dallo Studio Raro Architetti associati per conto del servizio Gestione fabbricati, posiziona il nuovo edificio al posto dell'attuale edicola, diventando opportunità per un ripensamento della piazza.

L'attuale costruzione infatti, ampliata dalle pergole che la collegano al vano scala del garage interrato, crea una situazione di disordine, chiude l'ingresso alla piazza da via Mazzini e si interpone al naturale affaccio sulla piazza del Torrione.
L'edificio, di forma curva, creerà un senso di continuità alla percorrenza, oltre ad essere un rimando al Torrione, di cui prende le dimensioni in pianta, duplicandolo, con altezza più contenuta, sulla piazza. A livello formale l'edificio è composto da un parallelepipedo che contiene i bagni, circoscritto da un cilindro che crea una schermatura preziosa in pietra traforata. Tra il volume funzionale e la schermatura curva trovano posto dei patii piantumati che danno luce all'interno dei locali.
Il volume interno, con struttura in legno, sarà rivestito in vetro in parte opalino illuminato come fosse una grande lampada, mentre il cilindro è composto da piccoli blocchi in pietra rosa di Trento, come il Torrione, montati sfalsati creando piccoli spazi vuoti, per permettere di schermare ma allo stesso tempo intravedere il verde e la luce affiorare dalla "lampada" interna.

L'ingresso ai bagni avverrà dalla piazza, con due grandi ante che permettono la chiusura del volume circolare nelle ore notturne. A livello funzionale contiene: zona di ingresso controllato con postazione custode, zona di attesa centrale da cui si accede all'area maschi e femmine, ciascuno dotato di wc disabili, bagno family e altri due wc, un locale per allattamento e fasciatoio, un locale deposito e due piccoli locali tecnici accessibili dall'esterno. Ha una capienza massima di 20, è distribuito su un unico piano, con accesso diretto dall'esterno.
Il quadro economico prevede un importo complessivo di progetto pari a 600mila euro.