Vaccini, anche in Trentino stop per le forze dell'ordine e personale scolastico e i richiami slittano a 42 giorni
Il presidente Fugatti ha spiegato che il Trentino recepisce le direttive governative e quindi si procederà a vaccinare per fasce di rischio (essenzialmente per età). Ferro: ''E' il metodo Inglese. Penso che questa scelta del Cts ci permetterà di uscire prima da questo momento difficile''

TRENTO. Momentaneo stop ai vaccini a forze dell'ordine e personale scolastico e slittano i richiami Pfizer anche in Trentino. La decisione nazionale è stata recepita anche in provincia di Trento e il presidente Fugatti lo ha spiegato in conferenza stampa. ''Si sta discutendo sulle priorità delle varie categorie alla luce anche delle nuove decisioni dell'Ema che ha catalogato Astrazeneca adatto a persone con più di 60 anni e poi perché il Governo sta puntando a mettere in sicurezza le persone che rischiano di più se vengono contagiate che sono, quindi, le persone più anziane. Dopo aver messo in sicurezza le Rsa, gli ultra80enni e ora gli ultra 70enni il Governo sta definendo i protocolli di rischio e quindi si è deciso di fissare l'età come caratteristica principale''.
''Voi sapete - ha aggiunto il presidente - che il Trentino per la vaccinazione degli ultra 80enni e 75enni è nelle posizioni di vertice nazionale per le modalità che ha erogato questi vaccini e infatti i numeri ci dicono questo: oggi è il secondo giorno consecutivo con zero decessi e ci sono anche zero positivi tra gli ultra80enni. D'ora in poi si vaccinerà anche in Trentino in base alle categorie anagrafiche. Vengono sospese da mercoledì tutte le persone prenotate che fanno parte di categorie come personale scolastico e forze dell'ordine. A fronte di queste decisioni queste categorie vengono sospese e da mercoledì si riceverà un sms per questo e il loro vaccino sarà spostato a persone più anziane. Altra decisione - ha proseguito Fugatti - che arriva dalle nuove scelte scientifiche è quella che si sposta in avanti la seconda dose del vaccino Pfizer. Le persone interessate riceveranno sms in questi giorni. Chi aveva la seconda dose da mercoledì in poi riceverà lo spostamento al 42esimo giorno della seconda dose e non più al 21esimo. La scienza garantisce che la prima dose vaccinale dà una copertura immunitaria fino al 42esimo giorno''.
Sul tema è intervenuto il direttore dipartimento prevenzione Ferro che ha aggiunto: ''Questa è stata la strategia vincente dell'Inghilterra: coprire il maggior numero di persone prima con una protezione immunitaria buona e quindi con la prima dose. In questo modo andremo a rassicurare molte persone con la prima dose. La seconda serve sì a coprire di più ma soprattutto a protrarre nel tempo la copertura. In questo modo riusciremo a proteggere gran parte della popolazione prima senza avere degli effetti particolarmente dannosi su chi aspetta la seconda dose perché già protetto. Io penso che questa scelta del Cts ci permetterà di uscire dalla crisi in tempi più rapidi''.
''Ci scusiamo con molta franchezza e dispiacere con le categorie interessate - ha concluso Fugatti - ma credo venga facilmente compresa la motivazione. Fa parte di una presa di consapevolezza comunitaria che queste scelte sono fatte per mettere in sicurezza la comunità''.