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Val di Fassa, muflone inseguito fra le case e sui social tutti gridano “al lupo”, ma si tratta di cani. La forestale avvia gli accertamenti
Le immagini sono state riprese pochi giorni fa in Val di Fassa. In un primo momento si era pensato a dei lupi ma in realtà all’inseguimento dell’ungulato c’erano due cani. La forestale avvia gli accertamenti per risalire al proprietario degli animali

SAN GIOVANNI DI FASSA. In genere quando un lupo insegue un ungulato selvatico lo fa in branco mettendo a frutto una tecnica di caccia affinata nel tempo, prendendo di mira gli esemplari più deboli e soprattutto soppesando con attenzione gli sforzi necessari per raggiungere il risultato. L’obiettivo è catturare la preda nel minor tempo possibile con il minor sforzo.
Discorso diverso quando sulle tracce degli ungulati selvatici ci sono dei cani domestici che spesso raggiungono la preda dopo un lungo inseguimento e la catturano per sfinimento. Questi episodi ovviamente non dovrebbero verificarsi eppure in Trentino ogni anno se ne registrano diversi (QUI articolo). L’ultimo in ordine cronologico è avvenuto solo pochi giorni fa nella frazione di Vallonga a San Giovanni di Fassa.
Le immagini mostrano due cani inseguire un muflone in mezzo alle case del paese. In merito alla vicenda la forestale di Pozza di Fassa ha acquisito la sequenza avviando degli accertamenti per individuare il proprietario degli animali, escludendo al contempo che possa trattarsi di lupi. Nel caso in questione si tratta di un comportamento sanzionabile visto che non è consentito lasciare liberi i propri cani né tanto meno consentirgli di inseguire dei selvatici.
Un secondo problema chiama in causa anche il lupo, infatti in un primo momento, dopo che le immagini erano state fatte circolare sui social, i due cani erano stati scambiati per due lupi generando non poco allarme fra i cittadini della zona. Eppure si può escludere con certezza che si tratti dei lupi. Anzi, a Vallonga non sarebbe una novità il fatto che alcuni cani si aggirino per i dintorni del paese. La pagina Facebook Fiemme e Fassa il ritorno del lupo è stata la prima a condividere l’immagine spiegando che non si trattava di lupi, ma bensì di due cani.
I cani lasciati liberi sono un tema poco conosciuto ma che in Trentino fa i suoi danni, sia quelli tenuti senza guinzaglio nel bosco che quelli che possono uscire da una proprietà rappresentano un problema per la fauna selvatica. Sia da soli che in piccoli branchi i cani possono mettersi sulle tracce dei vari ungulati che popolano le montagne, spesso riuscendo a ucciderli.
In altri casi quando un ungulato viene inseguito a lungo, oltre che ferirsi, può morire per il troppo sforzo. Soprattutto in questo periodo i cani sono avvantaggiati dalla presenza delle neve che rallenta gli ungulati. Il destino del muflone ripreso mentre viene inseguito dai cani non è noto ma la possibilità che sia salvato è molto remota, con le difficoltà imposte dalla neve, anche se fosse riuscito a sottrarsi all’inseguimento, è comunque probabile che sia morto per lo sforzo eccessivo.