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Valanga sul Bondone, coinvolta una persona. Interviene con l'elicottero il soccorso alpino
Continuano le valanghe in quota, dopo le grandi nevicate degli scorsi giorni, e ancora una volta una persona rimane coinvolta. Si trovava all'altezza di Cima Verde

TRENTO. Ancora una valanga e ancora una volta una persona coinvolta anche se, a quanto risulta, sarebbe riuscita a riemergere da solo. Le grandi nevicate degli scorsi giorni, gli accumuli formatisi un po' ovunque e in misura ingente in quota rendono davvero insidiose le montagne in questo periodo ma ciò nonostante in tanti non rinunciano alla loro passione. Due giorni fa in Alto Adige Paolo Pitscheider, vigile del fuoco permanente di Bolzano, ha perso la vita dopo essere stato travolto da una valanga in Val Travenanzes mentre una settimana fa due valanghe hanno mobilitato i soccorritori in Val di Fiemme e in Val dei Mocheni.
Oggi è successo sul Bondone all'altezza della Cima Verde una delle tre cime del monte spesso frequentata da scialpinisti. All'improvviso, intorno alle 11, dall'alto una grossa slavina si è staccata andando a coinvolgere anche una persona e trascinandola a valle per diversi metri. Subito è stato allertato il soccorso alpino che è decollato da Trento per raggiungere il luogo dell'incidente. Fortunatamente da quanto risulta la persona sarebbe riuscita a non rimanere sommersa ed è stata, così, rapidamente soccorsa. Caricato sull'elicottero è stato portato a Trento per poi essere trasportato al Santa Chiara con alcuni traumi ma, sembra, fortunatamente, non in pericolo di vita.
Oggi il Bollettino Valanghe per la zona prevedeva che ''le valanghe asciutte possono subire un distacco nella neve vecchia debole e, a livello isolato, raggiungere grandi dimensioni. Sono possibili distacchi a distanza. Punti pericolosi per valanghe asciutte si trovano a tutte le esposizioni al di sopra del limite del bosco. I punti pericolosi sono appena individuabili. Rischiosi sono principalmente i punti dove la brina superficiale è stata innevata. I rumori di "whum" e la formazione di fessure quando si calpesta la coltre di neve sono campanelli di allarme che rimandano a questo pericolo''.
''I nuovi accumuli di neve ventata - prosegue il bollettino per la zona - sono ben individuabili ma instabili. Tali punti pericolosi aumenteranno con l'altitudine, attenzione soprattutto nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni. Inoltre sussiste un pericolo latente di valanghe per scivolamento di neve. È importante un'accurata scelta dell'itinerario''.