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Adriano Alimonta condannato per danno erariale, conto da oltre 85 mila euro per l'ex presidente a favore del Soccorso alpino

E' stata riconosciuta la responsabilità sussidiaria di alcuni dei componenti dei consigli direttivi dell’Associazione che approvarono l’affidamento dei contratti di collaborazione in favore dell'ex presidente. Non c'è danno erariale invece per l'attribuzione di un'indennità

Pubblicato il - 18 ottobre 2022 - 18:07

TRENTO. E' stato condannato per danno erariale l'ex presidente del soccorso alpino, la Corte dei conti ha chiesto il risarcimento di circa 85 mila euro a Adriano Alimonta.

 

Assolto con formula piena dai giudici contabili per la vicenda delle divise del corpo e l'ipotesi di spreco di denaro pubblico e irregolarità (Qui articolo), Alimonta è stato parzialmente condannato invece sull'altro filone d'indagine relativo ai compensi percepiti in qualità di presidente del corpo del soccorso alpino.

 

La sezione giurisdizionale della Corte dei conti con sentenza numero 78/2022 del 14 ottobre scorso (presidente Chiara Bersani, relatore Massimo Agliocchi), in parziale accoglimento delle domande della Procura regionale che si è avvalsa delle indagini della guardia di finanza, ha condannato Alimonta, allora presidente del corpo nazionale soccorso alpino e speleologico – Servizio provinciale Trentino, al risarcimento di 85.580 euro in favore dell'ente per danno erariale.

 

Il danno erariale è stato "cagionato in conseguenza del pagamento, a vantaggio del medesimo Alimonta, di compensi conseguenti a contratti a progetto (in relazione agli anni 2014 e 2015) e di co.co.co. (in relazione agli anni 2016 e 2017)".

Secondo la ricostruzione operata dalla Procura della Corte dei conti e accolta dalla Sezione giurisdizionale, Alimonta - per eludere il divieto, contenuto nello statuto dell’Associazione, di riconoscere emolumenti per lo svolgimento di cariche sociali, "ha indotto il consiglio direttivo dell’Associazione ad attribuirgli incarichi di collaborazione per i quali non era prevista l’attribuzione di obiettivi specifici e, alla scadenza dei quali, lo stesso Alimonta non ha neppure redatto una relazione in ordine alle attività svolte, non consentendo di far percepire il reale vantaggio prodotto per il soccorso alpino".

E' stata inoltre riconosciuta, a titolo di colpa grave, la responsabilità sussidiaria di alcuni dei componenti dei consigli direttivi dell’Associazione che approvarono l’affidamento dei contratti di collaborazione in favore dell'ex presidente.

 

In un altro giudizio (sentenza 77/2022), che riguardava invece l’attribuzione di una indennità – ritenuta non dovuta, secondo la prospettazione accusatoria - in favore del vice presidente, è stata respinta la domanda della Procura regionale che aveva contestato, sempre nei confronti di Alimonta, un danno erariale di 18.600 euro.

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