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Bypass ferroviario, la Procura apre un’inchiesta: esposto sulle aree inquinate
Un gruppo formato da associazioni ambientaliste e cittadini ha chiesto il sequestro preventivo delle aree inquinate ex Sloi ed ex Carbochimica a Trento nord

TRENTO. Tutto è partito da un esposto presentato dagli avvocati Vanni Ceola e Marco Cianci, a nome di un gruppo di associazioni ambientaliste che si sono fatte avanti assieme ad alcuni cittadini per chiedere il sequestro preventivo delle aree inquinate.
Secondo associazioni e cittadini il sequestro sarebbe necessario per evitare rischi ambientali durante i lavori di scavo per la realizzazione dell’interramento della ferrovia a Trento. Nel mirino ci sono in particolare le aree inquinate ex Sloi ed ex Carbochimica a Trento nord.
Per queste ragioni la Procura di Trento ha aperto un fascicolo anche se per il momento non ci sono notizie di reato né tanto meno indagati. Di fatto si tratta di un atto dovuto. Dal canto suo anche il Comune di Trento aveva chiesto studi più approfonditi sulle due aree inquinate, tenute sotto stretta osservazione anche dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Provincia di Trento.