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Concerto Vasco, l’area pronta “al 95%” ma non c’è l’autorizzazione per la sicurezza. Nel mentre i costi sono saliti a 2,5 milioni euro

Il funzionario della polizia amministrativa che ha espresso dubbi sulla sicurezza del concerto di Vasco Rossi? “Ha il dovere di dare tutta la sua collaborazione al suo dirigente generale come ha detto il presidente della Provincia e quindi anche lui potrà esprimere in libertà tutte le sue valutazioni”. Per l’area però manca ancora il via liberà delle autorità

Di Tiziano Grottolo - 02 maggio 2022 - 20:57

TRENTO. Quasi tutti i 120mila biglietti per il concerto di Vasco Rossi a Trento sono stati venduti. “Manca poco”, ha osservato l’avvocato Vittorio Costa, arrivato nel capoluogo in rappresentanza dello staff del cantante, che però non ha mancato di dirsi “molto infastidito” dalle polemiche che ruotano attorno all’evento. Ad ogni modo, quando mancano meno di venti giorni alla data del concerto l’autorizzazione in merito al piano sicurezza non è ancora arrivata.

 

Stando a quanto riferito dai vertici provinciali in conferenza stampa l’iter di autorizzazione è ancora in fase di completamento. “Come avviene sempre per eventi di questa portata”, commenta direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti. Lo stesso Nicoletti che in una mail data 30 dicembre si era rivolto al dirigente della polizia amministrativa, Marzio Maccani, che aveva sollevato dei dubbi sulla sicurezza dell’area di San Vincenzo (e che avrebbe subito delle pressioni per modificare il verbale) scrivendo: “Io non sono abituato a prendere lezioni da chi pensa sempre di sapere una pagina in più del libro. E visto che a te è sempre tutto chiaro e che dispensi verità in ogni cosa che scrivi […] evita di fare il bravo scolaretto facendo finta di coinvolgere gli altri per poi operare di testa tua. […] L’Amministrazione valuterà coerenza e correttezza del tuo operato”.

 

Nel frattempo per sbloccare l’impasse il funzionario della polizia amministrativa troppo zelante è stato messo da parte. Infatti, con una delibera, e con la scusa che si tratta di un evento straordinario, la competenza sulla sicurezza è stata tolta al funzionario del servizio di polizia amministrativa per attribuirla al dirigente del dipartimento.

 

“Per eventi di questa portata – ha tagliato corto il presidente della Provincia Maurizio Fugattiè normale che a occuparsene sia il dirigente generale, qui in conferenza ci sono solo dirigenti generali”. Sulla vicenda è intervenuto anche lo stesso Nicoletti: “Il collega Maccani ha il dovere di dare tutta la sua collaborazione, in base alla sua competenza, al suo dirigente generale come ha detto il presidente della Provincia e quindi anche lui potrà esprimere in libertà tutte le sue valutazioni”. È in questo clima che i vertici provinciali fanno sapere che “la valutazione finale avverrà nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza coordinato dal commissario del governo, dunque con tutte le autorità competenti in materia di tutela pubblica”.

 

Per quanto riguarda l’allestimento dell’area Fugatti ha fatto sapere che “l’attività della macchina organizzativa sta procedendo come previsto”, così come “la parte che riguarda trasporti, logistica, parcheggi sta avanzando, mentre in pochi giorni sarà pronta la soluzione per prenotare i posti auto”. Eppure tra un passaggio e l’altro i costi per la costruzione della Trentino music arena sono lievitati a 2,5 milioni di euro.

 

Secondo il dirigente generale della protezione civile, Raffaele De Col, l’area è “pronta al 95%”. Gli ultimi due interventi, che interessano le aree di accesso, programmati dal 9 maggio, saranno conclusi prima dell’apertura del 19 maggio (l’evento principale è previsto per il giorno seguente). Presto verrà installata la segnaletica con le indicazioni per la mobilità secondo il piano condiviso con il Comune di Trento e che comporterà le chiusure al traffico definite. “Il deflusso – ha sottolineato De Col – durerà tutta la notte, anche per questo d’intesa con il Comune si è deciso di indire la notte bianca in modo da accogliere più persone possibili dentro la città”. Le scuole invece rimarranno aperte, tranne il venerdì pomeriggio per Fugatti “tutto si svolgerà regolarmente, mentre i disagi saranno limitati”.

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