
Un rogo devasta il tetto di un'abitazione, lunga [...]

Ricerche in corso per trovare Carmelo Busti: l'auto [...]

Tragedia sulla Marmolada, l'addio del soccorso alpino a [...]

Tragedia sulla Marmolada, Mercalli a il Dolomiti: [...]

Da via Maccani a piazza della Mostra, partono i cantieri [...]

Riparte il controllo dei funghi in piazza Vittoria. [...]

Tragedia sulla Marmolada, Val di Fassa in lutto: [...]

Tragedia della Marmolada, uno dei dispersi è stato [...]

Tragedia sulla Marmolada, Sat: "La montagna non può [...]

Lungolago chiuso per il maxi-matrimonio e i fuochi [...]
Sara Pedri, operazione di ricerca nel lago di Santa Giustina (FOTO): in azione vigili del fuoco, carabinieri, soccorso alpino e unità cinofile della Guardia di Finanza
Visto il livello delle acque del lago di Santa Giustina e le condizioni meteo, si è deciso di organizzare un nuova grossa operazione con l'utilizzo delle unità cinofile specializzate per la ricerca di cadaveri che hanno percorso le rive del lago

CLES. Operazione di ricerca sul lago di Santa Giustina per ritrovare il corpo della ginecologa Sara Pedri scomparsa il 4 marzo del 2021.
Dalle prime luci di questa mattina sono oltre una quarantina gli operatori in campo assieme a diverse unità cinofile.

Impegnati i vigili del fuoco del distretto, il personale del soccorso alpino, i carabinieri delle stazioni locali, la guardia di finanza con i cani per la ricerca di cadaveri il tutto coordinato dalla compagnia dei carabinieri di Cles.
Le ricerche erano partite immediatamente dopo la scomparsa. Grazie all’analisi delle videosorveglianze pubbliche e al tracciamento del cellulare, si era riusciti a rintracciare l'autovettura, una VW Troc, parcheggiata in località Mostizzolo del Comune di Cis, al confine con quello di Cles, vicino all’incrocio tra le strade statali 43 e 42, nelle adiacenze del ponte che sovrasta il torrente Noce. All’interno del veicolo era presente il suo cellulare.

Da quel 4 marzo del 2021, però, di Sara Pedri non si è più saputo nulla. C'è l'ipotesi di un gesto drammatico che sembra ormai essere diventata una certezza nel corso dei mesi e anche la ricerca di un corpo che prosegue.
“Abbiamo la speranza di portarci presto a casa Sara” aveva spiegato a febbraio la sorella Emanuela a Il Dolomiti (QUI L'ARTICOLO). Lei in questi mesi, assieme a tutta la sua famiglia, non ha mai smesso di combattere per quello che è successo a Sara e allo stesso tempo non ha mai smesso nemmeno di cercarne il corpo.

Oggi, visto il livello delle acque nel lago di Santa Giustina e le condizioni meteo, si è deciso di organizzare un nuova grossa operazione con l'utilizzo delle unità cinofile specializzate per la ricerca di cadaveri che hanno percorso le rive del lago. Allo stesso tempo sono quattro i gommoni dei vigili del fuoco per ancora una volta stanno scandagliando le acque alla ricerca di qualche elemento.