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La musica classica si ringiovanisce, esce il secondo album del Duo Granato
La formazione è composta dai trentini Marco Rinaudo al pianoforte e Cristian Battaglioli al sassofono. Già vincitori di diversi premi internazionali, sono stati gli unici italiani a venire selezionati in Colorado negli Stati Uniti per un'importante kermesse musicale

TRENTO. E' in uscita il secondo cd del gruppo trentino Duo Granato, formazione nata nel 2013 e composta dal pianista Marco Rinaudo e dal sassofonista Cristian Battaglioli. L'appuntamento è per il 24 marzo al centro artistico Metrò Art di Riva del Garda dalle 18.30, quando verrà presentato la loro ultima fatica, l'album 'Soliloquy for two', una rivisitazione della musica classica del’900 (Qui info).

Un duetto capace di raccogliere consensi a livello nazionale, ma anche internazionale: il Duo Granato è il primo gruppo italiano in grado di aggiudicarsi nel 2015 il primo premio assoluto al Concorso Internazionale di musica da camera 'Città di Padova', mentre nel 2016 si è classificato al secondo posto nella categoria ensemble al 'Premio Internazionale di Musica Gaetano Zinetti'.
Non è però tutto. Il loro percorso artistico è inoltre impreziosito dall'ammissione alle semifinale del concorso 'Boulder Chamber Music Competition' in Colorado negli Stati Uniti. Gli unici rappresentanti del tricolore che hanno avuto la possibilità di esibirsi al Dairy Arts Center di Boulder dopo una selezione spietata: prima bisogna superare la pre-selezione, quindi dei 156 gruppi in concorso, solo 21 vengono ammessi alle fasi finali.
Un'avventura che inizia al conservatorio 'F.A. Bonporti' di Trento. Tra una lezione e una prova Marco Rinaudo, classe '83, e Cristian Battaglioli, si conoscono in ambito accademico e iniziano a suonare insieme alla ricerca di quell'armonia che ripropongono nell'esecuzione dei brani che i due artisti trentini scelgono con molta attenzione.
"L’aspetto interpretativo e la minuziosa cura del timbro e del suono - spiega Rinaudo - ci permettono di trovare il giusto equilibrio tra pianoforte e sassofono. La caratteristica innovativa e particolare di 'Soliloquy for two' è proprio l’arrangiamento di alcuni brani musicali riadattati per questi strumenti".
Non mancano all'interno dell'album alcuni pezzi originali scritti e preparati proprio per esaltare e valorizzare suoni e caratteristiche di pianoforte e sassofono. "Abbiamo cercato di curare nei minimi dettagli - evidenzia il pianista - anche la scelta del repertorio e il modo in cui eseguiamo il brano: il nostro obiettivo è quello di avvicinare i ventenni alla musica classica".
Un modo per far riscoprire opere che hanno segnato e influenzato anche la musica moderna. "La musica classica - aggiunge Rinaudo - è diversa da quello che solitamente si intende, cioè non è solo Beethoven. Si pensa erroneamente che questo genere sia complicato da capire, che sia d'élite e solo per gli intellettuali".
Una concezione inesatta quella delle composizioni come élitario: "La musica è musica - prosegue l'artista - noi cerchiamo di abbattere questa parete che solitamente si crea tra esecutore e chi ascolta in sala. Per questo cerchiamo di interagire con il pubblico: Cristian propone sempre un excursus storico prima di ogni esibizione. Il brano Spasimo Fragments II di Giovanni Sollima racconta la storia della chiesa di Santa Maria dello spasimo di Palermo: se chi ascolta conosce gli avvenimenti che hanno ispirato il compositore riesce a recepire le note in modo differente e si immedesima".
Conoscere per capire. "Solo così - conclude Rinaudo - un brano ti può cambiare la vita. E’ una questione di cultura e apertura mentale. All’estero la musica classica viene spiegata, insegnata e non è stereotipata. Un'emozione di evasione che sperano di trasmettere al pubblico".