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Una mappa per scoprire i luoghi "dove si crea": dalle serigrafie alle gallerie d'arte, passando per laboratori e librerie
Impact Hub Trentino - grazie al bando Generazioni e con la collaborazione dei comuni di Trento, Rovereto e di Weigh Station di Bolzano - ha avviato un progetto per mappare , con foto e video, le realtà creative di Trento, Rovereto e Bolzano. Ad oggi, i luoghi mappati sono 45

TRENTO. Sul nostro territorio sono attive tantissime realtà che si occupano, in senso lato, di "arte" (qualsiasi cosa "arte" significhi). Un microcosmo di professionisti che lavorano nell'ambito dell'impresa creativa.
Ora, Impact Hub Trentino - grazie al bando Generazioni e con la collaborazione dei comuni di Trento, Rovereto e di Weigh Station di Bolzano - ha avviato un progetto per valorizzarle: una mappa interattiva che, con foto e video, racconta le realtà creative di Trento, Rovereto e Bolzano.
Tutto parte dal desiderio di rendere "visibili" i luoghi "dove si crea". Luoghi preziosi che, spesso, rimangono nascosti alla vista dei più. Con quest'iniziativa si vuole dare la possibilità, a tutti, di scoprire laboratori, atelier, studi e gallerie d'arte per vedere dove, e capire meglio come, prende vita e si sviluppa il processo creativo.
Sono 45 gli spazi creativi mappati sul territorio regionale tra agosto e novembre: 15 a Trento, 15 a Rovereto e 15 a Bolzano.
In questi 45 spazi lavorano (e creano) circa cento professionisti che si occupano delle attività più disparate. Nel lavoro di mappatura sono stati censiti un laboratorio di serigrafia, dieci realtà che operano nel campo del design e della progettazione architettonica e ingegneristica, un liutaio, quattro studi fotografici, tre gallerie d'arte, cinque spazi di danza e teatro, otto spazi per visual artist, illustratori e pittori, un laboratorio di ceramica, lo studio di un musicista, una libreria laboratorio, uno studio di registrazione, un'accademia di comunità, tre studi video/animazione, quattro officine e una piattaforma di progetti artistici.
Le mappe interattive (insieme ad alcune brevi video-interviste realizzate dalla produzione cinematografica indipendente Jump Cut e ad alcuni ritratti a firma Alessio Righi) si possono trovare sulla pagina dedicata "Dove si crea" (QUI SITO).
La mappa rende "visibili" queste realtà nascoste ma vuole anche aiutare i professionisti a fare rete e porsi come un modo diverso per raccontare il territorio che, sempre più, ospita nuove forme di impresa.
L’idea, poi, è che questo progetto possa essere un continuo work in progress capace di coinvolgere sempre più spazi e professionisti del territorio regionale che, nel tempo, possano andare ad implementare la mappa.
Nel progetto sono state coinvolte anche alcune scuole superiori di Arco, di Civezzano e di Tione che dopo aver fatto un periodo di formazione specifica hanno visitato alcuni spazi ed incontrato i professionisti che li abitano. Le visite e il racconto di esperienza face to face tra gli studenti e i professionisti hanno arricchito il bagaglio culturale e l’orizzonte formativo dei giovani per far comprendere loro l’importanza del mettersi in gioco sviluppando la propria imprenditorialità.