Bufera su Bordon, Cisl Fp: ''Totale mancanza di rispetto, l'unica condotta censurabile è quella del direttore generale. Si scusi subito''
Nel mirino la frase del direttore generale nel corso del bollettino di ieri, venerdì 20 marzo, per l'aggiornamento coronavirus sulla situazione in Trentino. "E' vero - aveva commentato Bordon - che un certo numero è stato colpito dalla malattia ma molto probabilmente è stato colpito per le scelte di vita, le occasioni di confronto esterno che sono venute prima dei limiti come tutte le persone normali”

TRENTO. "Parole inaccettabili". Così Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp, e Silvano Parzian, responsabile del settore della sanità pubblica e privata, che aggiungono: "L'unica condotta censurabile è quella del direttore generale Paolo Bordon e non quella di migliaia di colleghi sanitari che combattono coraggiosamente l'epidemia e che possono contrarre il virus sul posto di lavoro per la mancanza dei Dispositivi di protezione individuale".
Nel mirino la frase del direttore generale nel corso del bollettino di ieri, venerdì 20 marzo, per l'aggiornamento coronavirus sulla situazione in Trentino. "E' vero - aveva commentato Bordon - che un certo numero è stato colpito dalla malattia ma molto probabilmente è stato colpito per le scelte di vita, le occasioni di confronto esterno che sono venute prima dei limiti come tutte le persone normali”.
"Una mancanza di rispetto - proseguono Pallanch e Parzian - per il grande lavoro di infermieri, oss personale ausiliari tecnico, gli autisti soccorritori e dei professionisti sanitari che lavorano giorno e notte, rischiano per primi in questa battaglia, e non sono messi nelle condizioni di operare nel migliore dei modi".
E' altissima la preoccupazione per il rifornimento di Dpi e l’indicazione dell’Apss ad alcune categorie di operatori sanitari di sanificare in proprio le mascherine. Un'ipotesi che ha prodotto ulteriori preoccupazioni. "E' necessario - dicono in sindacalisti - ogni sforzo per reperire questi dispositivi, in qualsiasi modo. Serve maggior rispetto e non parole in libertà: ci aspettiamo le scuse immediate per quanto dichiarato in questo momento di grandissima emergenza".
Il sindacato via Degasperi evidenzia poi che è necessario estendere a tutto il personale sanitario e socio sanitario in servizio il tampone in considerazione del numero rilevante di asintomatici potenziali vettori. "La salvaguardia della salute e della sicurezza di lavoratori e pazienti - concludono Pallanch e Parzian - deve assolutamente prescindere dalle statistiche. E' sempre più urgente attivate un tavolo tecnico di confronto".