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Consiglio provinciale, la vicepresidenza a Nerio Giovanazzi: ''Questa è la mia ultima legislatura''
Eletto al posto di Walter Viola (che ha preso posto tra i banchi del Patt), il consigliere che siede in Aula da 25 anni annuncia il suo addio: "Non mi candiderò più"

TRENTO. L'apertura della seduta del Consiglio provinciale si è aperta con l'elezione del nuovo vicepresidente. Walter Viola si è aggiunto alla maggioranza (sedendosi oggi tra i banchi del Patt), lasciando così il suo scranno che per prassi spetta alle minoranze.
I candidati in lizza erano tre, o meglio due più una. Nerio Giovanazzi di Amministrare il Trentino e Mario Simoni di Progetto Trentino candidati ufficialmente, mentre Manuela Bottamedi candidata indirettamente dal Comitato non ultimi, il gruppo delle donne che ha sostenuto la legge sulla doppia preferenza che avrebbe voluto che questa carica andasse ad una donna.
L'unica donna della minoranza è Manuela Bottamedi, ma la proposta è caduta nel vuoto: né lei si è autocandidata ma nemmeno altri suoi colleghi dell'opposizione l'hanno voluta indicare a quel ruolo. La piccola battaglia è stata dunque tra i due uomini.
E' stato eletto Nerio Giovanazzi, il favorito. Quella di Mario Simoni è stata una candidatura di bandiera: "Quel posto era nostro", ha mormorato, cioè di Progetto Trentino. Troppo poco per trovare il favore dei suoi colleghi.
La maggioranza si è astenuta nella votazione: tra i due candidati non voleva mettere becco, infatti sono stati necessari tre scrutini per l'elezione di Giovanazzi, visto che nei primi due non si è raggiunto il quorum previsto per regolamento.
Otto voti soltanto, maggioranza astenuta e qualche voto per Marino Simoni: "A dire la verità io non bramavo per questa carica, sono ormai alla fine di un'esperienza lunga che conta 5 legislature, ma mi è stato chiesto da alcuni colleghi la disponibilità".
"E' stato ritenuto fossi la persona più idonea per una serie di ragioni", afferma Giovanazzi. E le ragioni sono quelle della sua intenzione di non ricandidarsi. Non userà infatti questo ruolo per avvantaggiarsene in campagna elettorale, infatti dichiara che non si ricandiderà più. "No, lo dico, lo confermo e lo riconfermo: non mi candido più".