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I civici di Valduga e Oss Emer: ''Ci siamo anche noi'', pronti per le elezioni provinciali
Il sindaco di Tione nominato portavoce: "Avviata una fase costituente con l'obiettivo di proporci apertamente alla Comunità provinciale trentina"

TRENTO. Dopo la conferenza stampa di metà luglio in cui affermavano la loro esistenza e chiedevano di essere considerati, i civici di Valduga e Oss Emer tornano a farsi sentire per annunciare il lancio di una fase costituente.
"L’obiettivo - spiegano - è quello di proporci apertamente alla Comunità provinciale trentina, disponibili a dialogare, dentro perimetri valoriali condivisi, con quelle forze politiche e associative che avvertono uguali necessità di rinnovamento e che assieme potranno collaborare alla costruzione di un futuro migliore e qualificante per la nostra terra".
Per prepararsi a questo annunciano anche di aver affidato al sindaco di Tione Mattia Gottardi il compito di mantenere i contatti con la stampa: "Sarà in questa fase il nostro portavoce, mentre referenti dei vari territori hanno già iniziato a confrontarsi con amministratori, rappresentanti delle attività economiche, delle associazioni e della società civile attraverso incontri che verranno progressivamente intensificati ed allargati".
"L'obiettivo - annunciano i civici - non è quello di costruire un 'partito dei sindaci', ma favorire piuttosto la nascita di un movimento civile fatto di cittadini e di amministratori uniti da una precisa scelta di metodo che aiuti il confronto e la raccolta di idee nei diversi territori del Trentino".
"Un movimento che si riconosce in una dimensione autenticamente territoriale dando concretezza al coinvolgimento diretto della cittadinanza e delle istituzioni locali secondo un criterio di responsabilità condivisa".
"La sfida che attende questa nuova esperienza è assieme necessaria ed appassionante: ci proponiamo di ripartire dal basso, guidati da un’idea di cittadinanza che possa generare come antidoto alla profonda crisi di rappresentanza dei partiti una rinnovata passione per la gestione della “cosa pubblica” che in tutti i casi riguarda tutti e ciascuno".
"Ma si tratta anche di rilanciare in termini completamente nuovi i temi che più da vicino si connettono con lo sviluppo economico e sociale: l’autogoverno dei territori dentro una dimensione di 'autonomia differenziata', che richiede una nuova impostazione del rapporto centro/periferia e la necessità di un diverso e creativo protagonismo dei cittadini anche nella gestione dei servizi e con particolare attenzione alla gestione delle risorse".
Nelle dichiarazioni di oggi, a distanza di 5 mesi dall'ultima conferenza stampa, non è stata ancora sciolta la riserva sulle alleanze e sulle collocazioni. Ma un dato è certo: alle prossime elezioni si presenteranno anche i civici con una loro lista.