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Commissione maltempo, si spacca la minoranza: ''Si parli anche di cambiamento climatico''. Ma Rossi dice no

La proposta di affrontare la tematica ambientale arriva da Alex Marini dei 5 Stelle, da Lucia Coppola di Futura e da Alessio Manica del Pd: "Questi fenomeni torneranno ancora, con maggior frequenza, dobbiamo parlare di prevenzione". Ma l'esponente del Patt non ci sta: "Si parli solo del maltempo che ha colpito il nostro territorio, altrimenti si perde di vista l'obiettivo"

Di Donatello Baldo - 17 dicembre 2018 - 20:00

TRENTO. La proposta l'aveva fatta Ugo Rossi nelle scorse sedute del Consiglio provinciale: "Una commissione speciale sui danni del maltempo, per essere informati della ricostruzione e per poter dare dei suggerimenti". Una buona idea, subito recepita dal governatore Maurizio Fugatti che ha dato il suo assenso.

 

La commissione sarà votata dall'Aula, con l'indicazione dei componenti della maggioranza e della minoranza. Ma ancor prima che sia varata, sembra che i primi contrasti già si facciano sentire. Contrasti che non sono tra maggioranza e minoranza, ma tutti interni all'opposizione.

 

Succede infatti questo: tre consiglieri della minoranza - Alessio Manica del Pd, Lucia Coppola di Futura e Alex Marini dei 5Stelle - hanno proposto di integrare l'oggetto della commissione ampliando la trattazione al cambiamento climatico.

 

Il loro punto di vista è logico: questi fenomeni non sono 'normali' ma provocati dal global warming, un tema di cui è giusto preoccuparsi visto che è considerata come una delle più importanti questioni con cui dovrà fare i conti l'intera umanità nei prossimi decenni.

 

Propongono che oltre ai "danni causati dalla perturbazione meteorologica eccezionale che ha colpito il Trentino alla fine del mese di ottobre 2018", la commissione speciale si occupi anche "delle misure di adattamento e mitigazione in considerazione dei cambiamenti climatici e delle iniziative per il ripristino e la prevenzione dei danni causati dagli eventi estremi".

 

Chiedono quindi che si lavori tenendo in considerazione "i rilievi scientifici dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) nonché delle indicazioni e delle raccomandazioni contenute nei documenti programmatici della Commissione Europea, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero della Salute e degli enti di diritto pubblico sottoposti alla loro vigilanza quali ad esempio l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) o l’Istituto Superiore di Sanità (ISS)".

 

Credendo di fare cosa gradita a tutti, non hanno fatto i conti con i colleghi della minoranza. A Ugo Rossi, infatti, questa proposta non piace affatto. "Non sono d'accordo, questa commissione dev'essere mirata ai danni del maltempo che hanno colpito il nostro territorio. Se passa questa proposta si rischia di spostare l'argomento, di parlare di altro, trasformando la commissione sul maltempo in un'altra cosa".

 

"Invece a noi sembrava doveroso inserire anche questo aspetto - spiega Lucia Coppola - considerato che nelle linee programmatiche del governatore Fugatti non si è fatto nessun accenno al cambiamento climatico. E' una questione importante, che riguarda tutti, che deve far parte della discussione politica, anche per intervenire in modo puntuale affinché fenomeni come quelli a cui abbiamo assistito possano essere mitigati".

 

Convinto della necessità di allargare la discussione della commissione anche Alex Marini: "Non è una questione ideologica, si tratta di capire che questi fenomeni torneranno ancora, con sempre più frequenza. Dobbiamo valutare i possibili futuri danni, le contromisure da adottare, sia in termini di riduzione di Co2 che in termini di riorganizzazione della Protezione civile per consentire un intervento ancora più efficace, puntando anche sulla prevenzione".

 

I proponenti, che hanno incassato il no di Rossi, attendono di capire come si muoverà la maggioranza. Cosa dirà l'assessore all'Ambiente Tonina? Cosa dirà Fugatti? La minoranza è divisa, sarà la maggioranza a decidere chi accontentare, se il Patt o il fronte ambientalista.

 

Fronte che aveva criticato il governatore per non aver fatto cenno a questi temi nelle sue linee programmatiche, governatore che aveva risposto piccato che va bene la tutela dell'ambiente ma che l'ambientalismo è invece il responsabile del blocco delle grandi opere anche in Trentino.

 

Di certo, per ora, c'è la composizione della commissione. Per la maggioranza ci saranno Claudio Cia di Agire per il Trentino, Mattia Gottardi di Civica Trentina, Luca Guglielmi per "Fassa" e Giorgio Leonardi di Forza Italia, oltre a due esponenti della Lega non ancora indicati. Per la minoranza Ugo Rossi per il Patt, Lucia Coppola per Futura, Alessio Manica per il Pd, Alex Marini per i 5Stelle e Pietro De Godenz per l'Upt.

 

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