Fravezzi contro Biancofiore: ''Alcide Degasperi non starebbe mai con chi vuole disintegrare l'Europa'
Dopo la frase della deputata azzurra, "Degasperi si sarebbe iscritto a Forza Italia", interviene l'ex senatore e candidato alle provinciali: ''Ha costruito l'Europa del Dopoguerra, mentre Forza Italia va a braccetto con la Lega sovranista e antieuropea"

TRENTO. ''Se Degasperi fosse in vita sarebbe iscritto a Forza Italia''. Quando Vittorio Fravezzi ha letto questa frase ha fatto un salto sulla sedia e non ha resistito: ha subito scritto un comunicato, per difendere la figura dello statista dallo sciacallaggio e per spiegare che l'idea di Degasperi è lontana anni luce dalle rivendicazioni sovraniste e antieuropee degli alleati di Forza Italia.
"Non è un caso che l'idea di Europa nasca mentre le città europee erano piene di macerie e i villaggi abitati da persone che facevano la fame. L'Europa nasce come risposta al dramma della guerra - scrive infatti l'ex senatore e candidato dell'Unione per il Trentino - e al bisogno di dare speranza a milioni di persone piegate dalla sofferenza".
E ancora: "Non è un caso che l'idea di Europa nasca da uomini che hanno pagato sulla propria pelle gli effetti di un potere trasformato - nel nome del popolo osannante - in regime che aveva tolto loro la libertà, aveva distrutto la rete delle libere associazioni e aveva portato alle guerre".
"Alcide Degasperi, uomo che conosceva il popolo, ma che mai lo aveva strumentalizzato per i propri obiettivi politici - sottolinea - aveva compreso che solo con l'Europa unita e democratica si sarebbe potuto ridare speranza e libertà ai popoli. Nelle sue diverse esperienze politiche, dal Parlamento di Vienna al Governo italiano passando per l’isolamento durante il regime fascista, consolidò l’idea di un Trentino a forte vocazione europea e cerniera tra popoli diversi".
"Con 'pazienza' costruì una proposta politica capace di fondare la nostra democrazia cercando di ampliare la 'base sociale' a sostegno del governo coltivando l’idea della politica come strumento per costruire il futuro delle prossime generazioni. Degasperi definiva infatti la Democrazia cristiana come un partito di centro che guarda verso sinistra".
"Lasciando chiaramente per competenza agli storici il compito di tratteggiare la figura di Degasperi - spiega Fravezzi - possiamo però dire che il suo percorso umano e politico mai avrebbe potuto avvicinarsi a chi dichiaratamente lavora per disgregare l’Europa, come la Lega con cui Forza Italia e la Biancofiore sono alleati oggi in Trentino. Un’Europa, che seppur avendo bisogno di essere riformata, ha garantito 70 anni di crescita e coesione sociale e che ha visto proprio in Degasperi uno dei padri fondatori".