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Futura, a Piergiorgio Cattani l'incarico di formare il direttivo. ''Daremo risposte ai tanti che vogliono partecipare"
All'inizio del prossimo anno l'elezione degli organismi dirigenti con il coinvolgimento dei sostenitori: "Stiamo muovendo i primi passi, l'obiettivo è quello di dare idee e contributi in questa nuova fase politica"

TRENTO. Futura inizia a muovere i primi passi, forte dei due consiglieri eletti - Paolo Ghezzi e Lucia Coppola - e del risultato elettorale niente male. Ieri, lunedì 12 novembre, la riunione che ha deciso di affidare a Piergiorgio Cattani la 'reggenza' provvisoria fino alla definizione di un'assemblea di sostenitori che possa eleggere una figura che rappresenti la nuova fase.
Per ora il suo lavoro sarà quello di indicare un direttivo che che traghetti futura ad un assetto più stabile frutto del tesseramento dei prossimi mesi. “Come in tutte le fasi nascenti e costituenti - spiega Cattani - l’entusiasmo si unisce a una certa dose di spontaneità".
"Siamo per così dire in un momento creativo - dice Cattani - foriero di belle novità. Per darci un minimo ordine interno, mi è stato dato l’incarico esplorativo per proporre un direttivo provvisorio e alcuni gruppi di lavoro da sottoporre al più presto alla nostra assemblea per una approvazione".
"Si tratta di valorizzare i talenti di tutti, di assecondare le legittime aspirazioni e di rendere il più possibile coeso un soggetto politico che come sappiamo è plurale e composito. Io - assicura Cattani - agirò dunque sia perché mi sento adeguato a questo, sia per spirito di servizio. Qualcuno deve fare questo lavoro. Sono contento che l’abbiano affidato a me".
Il problema, in vista dei lavori del consiglio e alle prospettive politiche è quello del tempo: bisogna fare presto. "Credo infatti che sia necessario accelerare i tempi perché i nostri elettori, e io direi i trentini stessi, chiedono una nostra presenza. Ribadisco però che questa è una fase provvisoria, inevitabile per cominciare a muovere i nostri primi passi".
L'obiettivo è comunque quello del coinvolgimento dei nuovi sostenitori, della base che chiede di partecipare alle scelte politiche. "È ovvio che, all’inizio del prossimo anno, non appena saremo maggiormente strutturati, rivedremo organi, compiti, mansioni e valuteremo le criticità e i punti di forza. Ma intanto cominciamo. Abbiamo buoni riscontri di persone desiderose di partecipare".
Futura, dunque, non è stata soltanto una lista elettorale che ha eletto due consiglieri. "No, perché non abbiamo scherzato, abbiamo risposto a una richiesta che ci veniva dall’elettorato del centrosinistra. Vogliamo allargarci, parlare al 'centro' e alla 'sinistra' nella consapevolezza che una crisi politica non si risolve con la geometria o con l’aritmetica. Occorrono nuovi contenuti e contenitori. Quello che stiamo facendo”.