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Il Patt con Rossini incontra Conte: "Persona seria. E' parso molto disponibile verso l'autonomia"
Il neo presidente del consiglio oggi ha consultato i partiti e ha incontrato l'unica rappresentante in Parlamento del Partito autonomista (e, di fatto, di tutta la coalizione del centrosinistra trentino): "Preoccupa il clima di campagna elettorale"

ROMA. "Ci è piaciuta la serietà della persona ma ci preoccupa questa instabilità di fondo tra le due forze che sostengono il patto di questo governo", così Emanuela Rossini dopo l'incontro con il neo presidente del consiglio Giuseppe Conte. L'unica rappresentante del Patt e praticamente unica rappresentante del centrosinistra autonomista trentino ha apprezzato la figura del nuovo premier di governo, ''oggetto misterioso'' per praticamente tutti, trovandolo "una persona seria e disponibile".
Disponibilità e attenzione che pare sia stata mostrata anche per l'autonomia trentina come spiega Rossini: "Abbiamo trovato nel Presidente del Consiglio incaricato, Conte, disponibilità e attenzione verso la nostra autonomia ed è stato importante aprire con lui un dialogo che porteremo avanti. Abbiamo anche presentato alcune istanze dei nostri territori, come l’ambiente e tutte le questioni aperte con lo Stato per la nostra Autonomia, ma anche le nostre perplessità verso molti punti del programma di governo”.
Preoccupa, invece, "il clima di continua campagna elettorale - spiega Rossini - da cui non riusciamo ad uscire e che scongiuriamo. Molte delle promesse dovranno essere riviste e ci vorrà un governo compatto e alto senso politico per farlo. Vedremo. Per questo la nostra sarà una posizione dialogante ma anche critica e vigile, in linea con la natura di partito politico territoriale che non mette al centro se stesso ma da sempre tutti gli interessi del territorio”.
“Abbiamo apprezzato - conclude la deputata - e verificheremo il richiamo che il Presidente del Consiglio incaricato ha fatto alla collocazione europea e internazionale dell’Italia. Come autonomia speciale noi siamo parte dell’Europa e riteniamo non negoziabile e fondamentale che il nostro Paese sia parte e non controparte del processo di rafforzamento dell’Unione Europea”.