Le schede bianche affondano il centrosinistra: 9.000 solo nel collegio di Trento. Il Patt ha provato a ''contarsi''?
Il Partito autonomista non ha espresso una sua preferenza per le elezioni suppletive e alla fine sono state 13.000 le schede bianche sui due collegi (un dato spropositato visto che un anno fa erano state 2.400). Giulia Merlo ha perso con Martina Loss per 5.000 voti e 9.000 sono andate ''perse''. Crollo del 10% dell'M5S

TRENTO. 9.000 schede bianche sul collegio di Trento, 4.000 su quello della Valsugana. Detto della vittoria della Lega, dato indiscutibile e che consegna al partito di Matteo Salvini l'egemonia assoluta sia a livello nazionale che locale (con il dato trentino che raggiunge il 37%, leggermente inferiore a quello del resto della circoscrizione Nord-Est che in media del 41,01%), spiccano questi numeri: 13.000 schede bianche per le elezioni suppletive dei due collegi tornati in gioco dopo che Fugatti e Zanotelli avevano abbandonato lo scranno parlamentare per sedersi in Provincia. 13.000 schede bianche contro le 2.400 di un anno fa e le 8.000 totali avute su tutta la regione, ieri, per le europee (su 514.000 votanti).
Insomma un numero spropositato che avrebbero potuto ribaltare la situazione, per esempio, proprio nel collegio di Trento dove la distanza tra Martina Loss e Giulia Merlo si è fermata a 5.000 voti. Insomma pare davvero difficile si sia trattato di un caso e l'ipotesi che alle spalle ci sia stato un ''ordine di scuderia'', magari del Patt che, essendo rimasto fuori dalla coalizione del centrosinistra (che invece comprendeva i vari Futura, Leu, +Europa, Upt oltre al Pd) abbia preferito ''contarsi'' per le suppletive convergendo, invece, in maniera compatta su Segnana e Dorfmann per le europee (l'Svp, infatti, ha preso 16.000 voti). Il messaggio, a questo, punto sarebbe chiaro: insieme si potrebbe anche fare, separati non si va da nessuna parte.

Nel complesso, comunque Martina Loss si porta a casa il seggio pur perdendo Trento (Giulia Merlo ha preso 24.793 voti nel capoluogo mentre la leghista 20.303) ottenendo 46.224 (Giulia Zanotelli un anno fa ne aveva prese oltre 50.000) mentre la candidata del centrosinistra si è fermata a 41.290 voti (Mariachiara Franzoia ne aveva presi 45.907). Crollo senza appello per il Movimento 5 Stelle che anche nel collegio di Trento si ritrova a perdere 10 punti percentuali (Leoni ha ottenuto 12.846 voti mentre Martini ne aveva presi 29.991).

In Valsugana Sutto, in termini percentuali, riesce a fare meglio di Fugatti vincendo con il 51,08% (il presidente della Provincia aveva preso il 44,6%) mentre Donei sfiora il 36% ottenendo 10 punti percentuali in più di Dellai all'ultima tonata politica (l'ex presidente della Pat aveva ottenuto il 26,71% il 4 marzo). Per Sutto il successo è stato larghissimo con percentuali ''venete'' mentre la candidata del centrosinistra ha tenuto solo nelle zone dove giocava in ''casa'', in Val di Fassa e in Val di Fiemme (ha vinto a Predazzo, Moena, San Giovanni di Fassa, Campitello di Fassa mentre a Canazei è stato pareggio). Anche nel collegio della Vasugana i 5 Stelle perdono 10 punti percentuali passando dal 22,97% di Fraccaro al 12,92 di Rizzi.