Dall'allargamento della coalizione alla lista con Patton all'arrivo di Vasco Rossi. Ianeselli: ''Ma non è l'ultima settimana quella delle promesse un po' ballerine?''
Affondo del candidato del centrosinistra autonomista nei confronti del rivale di destra Andrea Merler passato dalla promessa di Bisesti di puntare su di lui per allargare la coalizione (mai successo) alla quella di Fugatti di poter contare su Vasco Rossi a Mattarello (smentita dallo stesso cantante)

TRENTO. Dopo la smentita di Vasco Rossi, il quale ieri sera ha annunciato sui social che la notizia data dalla Giunta provinciale circa un suo possibile concerto nell’area San Vincenzo a Mattarello era falsa (“fake news”, ha scritto Vasco), sui social, continua la polemica. Si esprime sulla questione il candidato sindaco del centrosinistra a Trento Franco Ianeselli. “La campagna elettorale del candidato sindaco leghista Andrea Merler – scrive Ianeselli – è cominciata con un allargamento della coalizione che non è mai avvenuto e si appresta a finire con Vasco Rossi costretto a smentire personalmente un post in cui il candidato sindaco brindava all’arrivo a Trento della rockstar”.
L’arrivo di Vasco Rossi nel 2021 è stato annunciato a margine di una conferenza stampa ieri da Fugatti ripresa in pompa magna dai giornali cartacei. “L’agenzia di Vasco Rossi – ha esordito il presidente della Provincia – ha dato l’okay per un possibile concerto nell’area di San Vincenzo, a Mattarello”. Un annuncio subito smentito dalla stessa Provincia che ha poi precisato che “con riferimento alle notizie riguardanti l’utilizzo dell’area di San Vincenzo di Mattarello per fini di grandi manifestazioni concertistiche, la presenza della rockstar Vasco Rossi è una delle ipotesi sulle quali si sta lavorando”.
Ipotesi, quindi. Poco di più di una boutade. Ma a cascarci, come i giornali felicissimi di sparare il titolone senza abbozzare nemmeno una mezza verifica, è stato il candidato sindaco del centrodestra Andrea Merler (sostenuto anche dalla Lega e a questo punto affossato proprio dal suo presidente della Provincia che l'ha fatto cadere nel suo stesso trabocchetto) che ha prontamente pubblicato un post su Facebook, poi cancellato, festeggiando l’ufficializzazione del concerto. “Dopo aver portato la Facoltà di Medicina a Trento e aver introdotto gli autobus gratis per gli anziani – ha scritto Merler creando una strana associazione di idee -, ora, Covid permettendo, arriva il concerto di un mito”. Peccato che poche ore dopo sia arrivata la smentita del Vasco stesso, che per “denunciare” la “fake news” ha postato proprio uno screen del post di Merler.
Insomma, la campagna elettorale di Andrea Merler solleva non poche perplessità al momento della sua conclusione così come le ha sollevate agli inizi. La candidatura di Merler è nata infatti dopo il passo indietro di Baracetti, su una promessa di Bisesti di allargare la coalizione, cosa poi mai avvenuta perché sia Carli (Rinascimento Trento) che Zanetti (Si può fare) hanno sin da subito precisato che, anche con il cambio di guida, avrebbero corso per le comunali separatamente.
“Nel mezzo – aggiunge Ianeselli su Facebook -, il sostegno mai esistito di una lista civica guidata da Pietro Patton, una ghigliottina per i dirigenti comunali poi naturalmente “fraintesa”, la recinzione – anzi no! – del parco di Piazza Dante, la parola sindacalista usata ormai come insulto, i negozi un po’ chiusi e un po’ aperti la domenica, il ricorrente far credere, con buona pace del rispetto dei ruoli e delle istituzioni, che il futuro della città sarà roseo solo se il colore della Giunta comunale avrà le stesse tinte di quella provinciale. Per fortuna – conclude poi Ianeselli nel suo post – che di solito è l’ultima settimana quella delle promesse elettorali mirabolanti ma un po’ ballerine”.