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Docenti precari contro la ministra all’istruzione: “Siamo amareggiati i nuovi concorsi non tengono conto della nostra condizione”
I docenti precari della scuola chiedono l’intervento di Fugatti per bandire un concorso per soli titoli: “Siamo circa 500 insegnanti con famiglie, figli e parenti chiediamo di essere stabilizzati”

TRENTO. Sono circa 500 i docenti, precari storici, della Provincia di Trento, che hanno deciso di scrivere una lettera al presidente Maurizio Fugatti.“Siamo amareggiati – spiegano – per la decisione presa in questi giorni dalla ministra all’istruzione Lucia Azzolina, che non ha minimamente tenuto conto delle nostre esigenze per quanto riguarda i concorsi scuola già banditi e per come la Giunta trentina si sta comportando di conseguenza”.
L’oggetto del contendere è il concorso straordinario bandito a livello nazionale e accolto anche dalla giunta trentina (nonostante a Roma la Lega si opponga) che prevede l’assunzione a tempo indeterminato di nuovi insegnanti ma, come lamentano alcuni docenti che già insegnano, senza prima prevedere una stabilizzazione per i precari storici (QUI articolo).
I docenti trentini, ma nella loro condizione ce ne sono centinaia in tutta Italia, parlano di un accanimento nei loro confronti e chiedono un concorso basato solo su titoli e servizio, che valuti le competenze acquisite sul campo, durante gli anni di lavoro, tra i banchi di scuola. Per questo i docenti hanno scritto una lettera a Fugatti per chiedere, in virtù dell’autonomia trentina, di bandire subito un concorso per soli titoli e servizio in modo da risolvere un annoso problema. I docenti, il prossimo mercoledì 14 ottobre, ci sarà una protesta davanti alla prefettura di Trento assieme ai sindacati.