Schmid si dimette da assessore, ma i “suoi” vigili del fuoco lo difendono: “Gogna mediatica sul nostro comandante”
Dopo le dimissioni per via del doppio incarico (assessore e comandante dei pompieri) Schmid incassa la solidarietà della sindaca “esagerato accanimento mediatico”, e dei “suoi” vigili del fuoco: “Onorati che abbia scelto di continuare a esercitare il suo ruolo all’interno del Corpo anche se costretto a malincuore a sacrificare il suo impegno nell’amministrazione comunale”

CIVEZZANO. Alle ultime elezioni comunali Gianluca Schmid (160 voti, il più votato della sua lista) si è guadagnato un posto in Consiglio comunale, per poi essere scelto dalla sindaca Katia Fortarel nella sua squadra di assessori (peraltro una carica già ricoperta anche nella passata consiliatura). Eppure pochi giorni fa è stato costretto a dimettersi a causa delle polemiche sollevate dalla minoranza (fra cui compare anche la Lega) per via del suo doppio ruolo di assessore e comandante dei vigili del fuoco volontari di Civezzano.
Infatti, secondo i consiglieri di opposizione, che citano il codice deontologico dei vigili del fuoco volontari, la carica politica è incompatibile con quella di comandante dei pompieri. In tal senso va specificato che il codice non ha comunque nessun valore legale o giuridico per le amministrazioni comunali. Nonostante ciò, il passo indietro c’è stato comunque, Schmid ha scelto di continuare a guidare i pompieri di Civezzano lasciando la carica politica.

Dopo le dimissioni però, sono arrivati tanti attestati di stima sia dai concittadini di Civezzano sia dalle parti coinvolte. “La rinuncia alla carica di assessore e consigliere – afferma la sindaca in una nota – è maturata, purtroppo, a seguito di un esagerato accanimento mediatico nei confronti della sua persona avvenuto, peraltro, nelle sedi non titolate. Riteniamo, rammaricandocene, che tali questioni abbiano dato adito esclusivamente a sterili polemiche e inutili strumentalizzazioni politiche che purtroppo sono finite per ledere la reputazione ed il rispettato lavoro di una persona preziosa che da 25 anni dedica tempo vita al proprio paese”.
Con il comandate si sono schierati anche i “suoi” vigili del fuoco che spiegano le loro ragioni in una lunga lettera (in allegato), parlando di “un ingiustificato processo mediatico” e accusando la stessa Federazione dei vigili del fuoco di “superficialità” per come è stata trattata la questione. “Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza al nostro comandante sentendoci onorati dal fatto che abbia scelto di continuare a esercitare il suo ruolo all’interno del Corpo anche se costretto a malincuore a sacrificare il suo impegno nell’amministrazione comunale”.
I pompieri di Civezzano però non le mandano a dire nemmeno all’opposizione: “L’astensione al voto del nostro bilancio da parte del gruppo Uniti per Civezzano, peraltro senza giustificazione alcuna, ci rammarica e ci infastidisce poiché mina la certezza di un servizio gratuito e fondamentale per tutta la comunità”.