Assessore e comandante dei vigili del fuoco, Dallapiccola: “Abbiamo svolto il nostro dovere di vigilare sul lavoro maggioranza”
Dopo le dimissioni dell’assessore (che ha scelto di rimanere comandate dei vigili del fuoco volontari) le minoranze replicano alle accuse di strumentalizzazione: “La norma provinciale è chiara e anche il codice deontologico lo è, se questa situazione fosse proseguita gli atti del Consiglio comunale rischiavano di essere dichiarati nulli”

CIVEZZANO. “Abbiamo svolto il nostro dovere di vigilare sul lavoro maggioranza”, così Giorgio Dallapiccola ex candidato sindaco a Civezzano, ora alla guida dell’opposizione assieme agli eletti della sua lista civica, rivendica il ruolo avuto nel portare alla luce il caso di incompatibilità che riguarda Gianluca Schmid comandante dei vigili del fuoco e ormai ex assessore.
“La norma provinciale è chiara – commenta Dallapiccola – e anche il codice deontologico dei vigili del fuoco volontari lo è, poi c’è stato anche il parere del dirigente De Col che non lascia dubbi circa l’interpretazione. Il fatto è che se questa situazione fosse proseguita gli atti del Consiglio comunale rischiavano di essere dichiarati nulli”.
Nel 2011 infatti, è stata approvata una legge per la “Disciplina delle attività di protezione civile in provincia di Trento” in cui rientrano anche i pompieri volontari, e dove in uno dei passaggi si afferma: “La Provincia promuove la diffusione dei principi di trasparenza, di imparzialità e di parità di trattamento nell'ambito degli ordinamenti delle strutture operative della protezione civile , favorendo in particolare misure per evitare che si verifichino situazioni di conflitto di interessi. Le predette strutture operative, mediante codici di autoregolamentazione, definiscono le modalità per evitare potenziali conflitti di interesse in capo ai propri componenti, con riferimento alle attività o valutazioni che siano direttamente e immediatamente correlate con specifici interessi del componente”.
È da questa legge che trae fondamento il codice etico sottoscritto dai vigili del fuoco volontari che a sua volta mette nero su bianco: “Le cariche di Comandante/Vicecomandante di un Corpo, di Ispettore/Viceispettore di una Unione distrettuale e di Presidente/Vicepresidente della Federazione sono incompatibili con quelle di sindaco, di membro del consiglio e della giunta di un comune del Trentino e con quelle di membro del consiglio e della giunta della Provincia Autonoma di Trento”. A certificare l’incompatibilità c’è anche il parere del comitato etico dei vigili del fuoco chiamato a esprimersi sul caso in questione.
“Ripeto – afferma il consigliere comunale – sotto il profilo giuridico la norma è chiara e inequivocabile, pertanto la violazione è palese”. Dallapiccola, respinge anche le accuse di aver sottoposto a “una gogna mediatica” l’ex assessore: “Da parte nostra non ci sono stati comunicati o prese di posizione via social, abbiamo fatto notare che c’era un parere autorevole e che se ci si ostinava a proseguire c’era il serio rischio che gli atti del comune fossero dichiarati nulli, eravamo di fronte a una situazione d’emergenza. Per quanto riguarda la questione della privacy poi mi pare solo un modo di nascondere la polvere sotto al tappeto”.
Infine Dallapiccola replica anche alle accuse di aver strumentalizzato la vicenda per fini politici: “Chi ci attacca dicendo che siamo della Lega sbaglia, è vero che uno dei consigliere eletti con noi fa parte di quel partito e che il consigliere provinciale Devid Moranduzzo ci ha aiutato nella fase di autenticazione delle firme, ma all’interno della nostra lista ci sono molte sensibilità diverse che guardano anche a sinistra. Io stesso vengo da una lunga tradizione autonomista e per moltissimi anni sono stato un iscritto del Patt, all’interno del quale ho ricoperto anche incarichi importanti. Giusto per fare un esempio la proposta – che peraltro è stata approvata dal Consiglio – di iscrivere il comune di Civezzano all’anagrafe Antifascista è stata portata da noi. Abbiamo un programma che abbiamo costruito assieme e su questo ci basiamo per portare le nostre proposte”.