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Usa, Biden si prepara a giurare da presidente. Intanto Trump grazia 143 persone, compreso Bannon: ex consigliere e stratega di estrema destra
Un rituale blindato dopo l'assalto a Capitol Hill a inizio gennaio e Biden poi dovrà subito lavorare per affrontare un momento storico molto complesso per la democrazia americana e ricucire un Paese mai così diviso. L'ex consigliere stratega di Trump era stato arrestato per truffa e riciclaggio

WASHINGTON (Stati Uniti). Gli Stati Uniti si preparano al giuramento del presidente eletto Joe Biden che mette fine all'era di Donald Trump. Il politico di lungo corso giurerà all'Inauguration day e diventerà formalmente il presidente numero 46 degli Usa.
Un rituale blindato dopo l'assalto a Capitol Hill a inizio gennaio e Biden poi dovrà subito lavorare per affrontare un momento storico molto complesso per la democrazia americana e ricucire un Paese mai così diviso.
Nel frattempo, il presidente uscente ha concesso la grazia a 143 persone, figure che in molte situazioni hanno avuto legami con lui o la sua amministrazioni. E' il caso di Steve Bannon, ex consigliere e stratega di Trump e attivista di estrema destra, arrestato in agosto con l'accusa di truffa e riciclaggio di denaro.
Nelle scorse settimane Trump aveva già graziato altre decine di persone, come criminali di guerra, alcuni suoi alleati coinvolti nel Russiagate e anche ex deputati del Partito Repubblicano condannati per corruzione.
Sempre negli scorsi giorni, ormai agli sgoccioli della presidenza, si è anche parlato di una possibilità che Trump potesse graziarsi da solo, ma alla fine non si è arrivati a conclusione.
Intanto l'America si prepara a voltare pagina e, come annunciato, per la prima volta negli ultimi 152 anni, il presidente uscente non parteciperà alla cerimonia di insediamento del successore: Trump ha diffuso un invito a una cerimonia privata che si terrà alla base militare di Andrews, prima di volare definitivamente in Florida.