Chico Forti, Conzatti: “Bene il dialogo fra Cartabia e il governatore della Florida per chiarire ogni questione giuridica”
La ministra della Giustizia Marta Cartabia ha riferito in Senato sulla vicenda che vede Chico Forti ancora recluso negli Stati Uniti. Conzatti: “È in corso con il governatore della Florida una corrispondenza per superare e chiarire ogni questione giuridica”

TRENTO. Nelle scorse ore la ministra della Giustizia Marta Cartabia ha riferito in Senato della vicenda che vede coinvolto il Chico Forti. Attualmente il 62enne trentino si trova ancora in un cosiddetto campo immigrazione, il luogo da cui i detenuti vengono tenuti in attesa di essere trasferiti in patria, aspettando con ansia il lasciapassare per poter far rientro in Italia.
“Non ci siamo dimenticati, è una persona che viene seguita, siamo in attesa di una risposta degli Usa”, ha riferito in aula la ministra. A metà novembre infatti, Cartabia aveva incontrato a Washington l’attorney general Merrick Garland. Dopo l’incontro il Ministero aveva pubblicato una nota: “La richiesta di trasferimento in Italia del connazionale Chico Forti, perché possa continuare a scontare nel suo Paese la pena dell’ergastolo cui è stato condannato per omicidio e per cui è recluso in un carcere della Florida”. Nell’occasione il Ministero, proseguiva la nota, “ha fornito all’Attorney General, autorità cui spetta la decisione finale sul caso previo assenso della Florida, i chiarimenti richiesti sul rispetto da parte italiana della convenzione di Strasburgo del 1983”.
“Ho apprezzato l’intervento della ministra”, sottolinea la senatrice di Italia Viva Donatella Conzatti, che poi aggiunge: “Anche il passaggio nel quale ha chiarito come sul caso di Chico Forti abbia in corso con il governatore della Florida una corrispondenza e con il Dipartimento di giustizia a livello federale un dialogo per superare e chiarire ogni questione giuridica. Una vicenda che oramai si trascina da troppi anni e che merita una conclusione”.
Secondo Conzatti è giunta l’ora che gli Stati Uniti applichino la Convenzione di Strasburgo sul trasferimento di detenuti anche al caso Forti, “un connazionale detenuto per errori giudiziari. Al Governo chiedo di continuare a fare tutto il possibile perché la giusta conclusione si abbia in tempi rapidi”.