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Fugatti presenta la “riorganizzazione” da 60 milioni della Ss47 ma i cantieri sono lontani, Dallapiccola: “Meglio investire in nuove attività”
La Giunta Fugatti vuole investire 60 milioni nella statale 47 della Valsugana: ci sono tre idee ma la progettazione vera e propria è ancora in alto mare. Dallapiccola: “L’Apt della Valsugana si fregia del marchio ‘Green’ ma la risposta della Provincia sono 22 chilometri di asfalto”

VILLA AGNEDO. Con la presentazione del documento preliminare di progettazione per la riorganizzazione della statale 47 della Valsugana si sono aperti ufficialmente i 30 giorni previsti dalle norme provinciali sui lavori pubblici per il deposito delle osservazioni da parte dei portatori d’interesse.
Alla serata organizzata lo scorso 2 febbraio a Villa Agnedo ha preso parola anche il presidente della Provincia Maurizio Fugatti: “Considerato che la sostenibilità finanziaria è garantita in tutte e tre le ipotesi attualmente in campo il territorio è nelle condizioni di poter scegliere qual è la soluzione ritenuta migliore. Spetta dunque alla comunità esprimersi e decidere. Su un’opera, va sottolineato, attesa da diverso tempo, che la Giunta provinciale ha inserito tra i cinque interventi strategici per lo sviluppo del Trentino, affidandola a un commissario straordinario, e impostando un percorso che può rendere i territori davvero protagonisti”.
Per l’appunto sono tre le ipotesi messe in campo per la “Riorganizzazione e riordino della statale della Valsugana, nel tratto fra Castelnuovo e Grigno” anche se nel merito non è stata presa nessuna decisione. In altre parole la progettazione vera e propria è ancora in alto mare di conseguenza ci vorrà molto tempo prima che siano avviati i cantieri.
Ad ogni modo la “variante a 4 corsie” prevede un sottopasso/sovrappasso alla Ss 47 (proposta dai territori, che è stata sviluppata sotto il profilo tecnico), una versione ottimizzata della cosiddetta “2+2 corsie” con o senza viadotto (già approvata dalla Giunta provinciale nel 2020 e successivamente rivista su richiesta dei Comuni) e una soluzione in affiancamento alla ferrovia della Valsugana, che prevede la realizzazione di un corridoio infrastrutturale composto dall’attuale Ss 47, dalla ferrovia e dalla nuova statale.
Al netto di una presentazione molto tecnica però non mancano le critiche alla parte più “politica” della presentazione. “Fugatti – punta il dito il consigliere del Patt Michele Dallapiccola – si presenta in Valsugana con la promessa, in futuro non meglio precisato, di investire 60 milioni di euro in questo tratto di strada dimenticandosi però che in quella zona sono già stati fatti degli investimenti per migliorare la sicurezza della carreggiata”.
Secondo il consigliere Autonomista invece bisognerebbe invece chiedersi se un investimento da 60 milioni nella viabilità sia il modo migliore per valorizzare la Valsugana. “Una somma così importante – fermo restando che le risorse non sono disponibili nell’immediato, osserva Dallapiccola – sarebbe meglio investirla in un patto territoriale o nel Gruppo di azione locale permettendo l’insediamento di nuove attività turistiche, agricole e artigianali. L’Apt della Valsugana si fregia del marchio ‘Green’ ma la risposta della Provincia sono 22 chilometri di asfalto”.