


Termovalorizzatore o gassificatore in Trentino, Fratelli [...]

Proteste in Israele, il racconto di un'insegnante: "Le [...]

Emergenza abitativa, l’Alto Adige aumenta le tasse [...]

La Solidarietà trentina rischia di rimanere senza casa? [...]

Marmolada, si attendono le decisioni per l'estate dopo la [...]

Provinciali, Gerosa incontra Confesercenti ''Servono [...]

Da Paccher a Cia la maggioranza contro i sindacati: [...]

Provinciali, il primo cittadino di Campodenno e il vice [...]

Amministratore delegato di Pensplan e ora nella [...]

I sindacati irrompono in aula per la legge sugli [...]
Giochi invernali 2026, pista da bob a Innsbruck? "E' già in fase di ristrutturazione. Vogliamo installare un impianto fotovoltaico". Il Team K: "No a Cortina"
Prosegue la discussione sulla pista "Eugenio Monti" a seguito delle dichiarazioni del Cio che definisce l'opera "non necessaria". Il partito altoatesino e quello tirolese hanno commentato in conferenza stampa a Innsbruck: "Bob a Innsbruck e non a Cortina per una sostenibilità transfrontaliera. In seno all’Euregio abbiamo l'opportunità di prendere decisioni per il bene comune"

INNSBRUCK. "A Innsbruck esiste una pista da bob che attualmente è in fase di ristrutturazione. Il relativo progetto è già stato deliberato in Consiglio comunale e tutti i passi necessari sono già stati compiuti. L'intera struttura sarà riqualificata all’insegna della sostenibilità, ad esempio installando un impianto fotovoltaico". Così parla la consigliera comunale dei Neos di Innsbruck Dagmar Klingler oggi (11 ottobre) durante una conferenza stampa congiunta con il partito altoatesino Team K, presenti nel capoluogo tirolese per parlare dei Giochi Olimpici del 2026. Ma soprattutto della loro sostenibilità e della tanto discussa pista da bob che dovrebbe essere messa in funzione a Cortina d'Ampezzo.
Da tempo si discute della ormai celebre pista "Eugenio Monti", un'opera già esistente che dovrebbe essere riqualificata proprio per le prossime Olimpiadi invernali che avranno inevitabilmente un impatto non solo sui territori ospitanti ma anche quelli limitrofi, come l'Alto Adige.
"Gli ultimi Giochi invernali in Cina hanno dimostrato che 'sempre di più, sempre più grande' è un paradigma perdente", dichiara il Team K, da tempo portavoce di un'olimpiade "all'insegna della sostenibilità".
Per questo motivo il Team K e i Neos del Tirolo "hanno unito le forze e vogliono spingere per una soluzione comune e transfrontaliera", affermano io consiglieri provinciali del Team K, Paul Köllensperger e Alex Ploner a Innsbruck.
Soltanto poco tempo fa il Comitato Olimpico Internazionale aveva risposto alla lettera del comitato dei cittadini di Cortina contrari alla ristrutturazione dell'opera, sostenendo come l'opera non fosse necessaria (nonostante lo stesso Cio soltanto poco tempo fa avesse dato l'ok per la sua riqualificazione, notizia annunciata dal presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin).
"Il Cio è chiaramente orientato verso una manifestazione che sia sostenibile dal punto di vista economico e ambientale, un obiettivo che la ricostruzione della pista di bob di Cortina allontana -afferma Ploner - i costi ammonterebbero a 100 milioni di euro e sappiamo dalle Olimpiadi di Torino 2006 che una volta terminato l’evento le strutture cadranno inutilmente in disuso. Il Cio ha inoltre affermato a chiare lettere che non è assolutamente necessario tenere le gare di questa disciplina a Cortina. Noi del Team K siamo quindi nettamente contrari a cofinanziare questo progetto poco lungimirante con i soldi degli altoatesini investiti nel Fondo per i Comuni confinanti. Le gare previste a Cortina potrebbero tranquillamente svolgersi nella struttura austriaca di Igls".
Il consigliere provinciale prosegue criticando l’opacità delle stime dei costi: "Nessuno è in grado di rispondere con esattezza a quanto ammonteranno i costi di manutenzione dell'impianto di Cortina dopo i Giochi. Per un progetto di questa portata, non è professionale".
A questo si aggiunge il commento della consigliera comunale dei Neos di Innsbruck riguardo la pista da bob: "Siamo in ritardo, è già stato sprecato un anno, ma ospitando le gare di bob, slittino e skeleton del 2026 a Igls, potremmo finalmente ripartire, coniugando economia e ambiente".
Una grande occasione secondo i Neos che porteranno il tema al prossimo Consiglio provinciale di inizio legislatura con una mozione: "In seno all’Euregio abbiamo la grande opportunità di prendere decisioni per il bene comune - afferma Dominik Oberhofer - a Igls, a 90 chilometri in linea d'aria da Cortina, abbiamo una pista di bob e con quella di Königsee arriveremmo a tre moderne strutture nell’Euregio, con costi enormi per i contribuenti e senza un vero valore aggiunto per il futuro. Il nuovo governo del Land può dimostrare fin da subito che sostenibilità ed europeismo non sono solo parole".
"A Cortina si costruirà un'enorme cattedrale nel deserto - conclude Köllensperger - che dopo i Giochi non farà altro che divorare ulteriori risorse pubbliche e che la stessa popolazione locale critica. L'impianto di Igls è adeguato e chiediamo quindi al presidente Kompatscher e al nuovo presidente tirolese di sostenere una soluzione ecologica ed economica, al di là dei confini statali".