
Mancano educatori negli asili nido, l'assessora: [...]

I militanti del centro sociale Bruno occupano il palazzo [...]

“La Giunta leghista ha diviso i trentini ma per [...]

Salvini dice ''no'' all'ingresso nella Nato di Finlandia [...]

Molestie all’Adunata, Bonazza (Casapound) mette il [...]

Provinciali, il progetto di Kaswalder: ''Riunire gli [...]

Adunata di Rimini, l'assessora alle pari opportunità: [...]

'Ndrangheta in Trentino, i parlamentari della Lega contro [...]

“Il nome Südtirol non ci rappresenta”, una parte dei [...]

'Ndrangheta in Trentino, Fugatti a Morra: ''Colpisce la [...]
Violenza domestica contro le donne, Conzatti: "Oltre l’80% dei casi avviene per mano di un familiare". L'intervento della senatrice al Comune di Mori
Venerdì 13 maggio è previsto un incontro organizzato dal Comune di Mori, "La violenza a casa nostra: prevenzione e strumenti", con la partecipazione della segretaria della commissione femminicidio del Senato, Donatella Conzatti: "Un crescendo che ogni due giorni porta a un femminicidio. Intervento imprescindibile? Il tempestivo trattamento degli uomini autori di violenza"

MORI. “La violenza a casa nostra: prevenzione e strumenti”. Questo è il titolo della tavola rotonda organizzata dal Comune di Mori con la partecipazione della senatrice e segretaria della commissione femminicidio del Senato, Donatella Conzatti.
Un'occasione importante di dialogo tra Istituzioni territoriali, Commissione d’inchiesta sul femminicidio, forze dell’Ordine e psicoterapeuti.
"Il titolo dice due cose importanti - sostiene Conzatti - la prima è che la violenza contro le donne è domestica, avviene proprio nel luogo dove ci si dovrebbe sentire più tranquilli: tra le mura domestiche. Invece oltre l’80% dei casi di violenza avviene per mano del marito, del compagno, dell’ex compagno o comunque di un familiare".
I tipi di violenze sono noti: violenza economica, intimidazioni, segregazione, minacce, percosse, violenza sessuale: "Un crescendo che ogni due giorni porta a un femminicidio".
Il titolo dice anche una seconda cosa importante: quando intervenire. "Il prima possibile, subito, alle prime avvisaglie - prosegue la senatrice - quando si invoca la pena è già tardi, il reato è già stato commesso e le donne hanno già sofferto o non ci sono più. Per questo bisogna prevenire, intervenire prima. E gli strumenti sono molti e compete alle Istituzioni nazionali e gli Enti territoriali metterli in campo e finanziarli. Tra questi interventi ce n’è uno imprescindibile che riguarda il tempestivo trattamento degli uomini autori di violenza, per evitare escalation e per evitare recidive di violenza".
Di tutto questo si parlerà alla sala del Consiglio del Comune di Mori venerdì 13 alle 19.