Brennero, Salvini ancora contro l'Austria: ''Ho chiesto procedura d'infrazione. Non può continuare a danneggiare le nostre imprese''
L'intervento durante il convegno di Conftrasporti-Confcommercio: "Ho scritto al commissario europeo dei trasporti. L'Austria non può danneggiare le imprese e gli autotrasportatori italiani perché questa è concorrenza sleale”

BOLZANO. L'avvio di una procedura di infrazione nei confronti dell'Austria. Questo l'obiettivo espresso da Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, durante il convegno di Conftrasporti-Confcommercio ''Le sfide per la crescita: il futuro dei trasporti e della logistica tra la svolta sostenibile e nuove tasse all'orizzonte''.
"Ho scritto al commissario europeo dei trasporti” ha spiegato nel corso del suo intervento il ministro, “L'Austria – ha proseguito - non può danneggiare le imprese e gli autotrasportatori italiani perché questa è concorrenza sleale”.
L'Austria, ha continuato “impedisce la libera circolazione di uomini e mezzi" i trattati "non possono valere per alcuni sì e per altri no. Se non la riusciamo a risolvere con le buone maniera, con i tavoli di confronto tecnico, con la buona educazione, con il rispetto dei trattati internazionali vi aspetto e andiamo insieme al Brennero. Non è possibile che l'Austria si faccia i cavoli suoi, non ci può essere il divieto di accesso", conclude il ministero.
Lo scontro sulle limitazioni al traffico imposte dall'Austria sta andando avanti ormai da diverso tempo. Proprio Conftrasporto-Confcommercio è da sempre in prima linea per chiedere un intervento deciso in Europa per il rispetto del principio della libera circolazione di persone e merci nell'area Shengen.
Già in passato il ministro Salvini, in collegamento per la posa della prima pietra della circonvallazione di Perca assieme al governatore Kompatscher e al commissario straordinario della società "Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026" aveva affermato: "Mentre noi lavoriamo per costruire strade e altre opere non è accettabile che l'Austria ponga limiti che ledono la libera circolazione di uomini e merci, bloccando tir italiani all'ingresso verso il Tirolo".