"Tuteli il territorio e rispetti i cittadini. Sulla pista da bob di Cortina un'arroganza senza pari". Cristina Guarda (Europa Verde) attacca il Governatore Zaia
Parole durissime quelle della consigliera regionale: "Sarebbe scandaloso spendere 20 milioni di euro. Inaccettabile la battuta di Zaia che per lui una volta fatte le gare la pista si può anche macinare"

CORTINA D'AMPEZZO. Parole durissime e un invito, al presidente della regione Veneto Luca Zaia, a "tutelare il territorio e rispettare i cittadini" anziché continuare ad insistere sulla pista da bob di Cortina.
Non usa mezzi termini la consigliera regionale di Europa Verde Cristina Guarda, che si rivolge direttamente al Governatore veneto accusato di "un'arroganza senza pari". Il comunicato è stampa è originale, sotto firma di missiva. Una lettera "aperta" dai toni decisamente forti e un pensiero: a questo punto sarebbe irresponsabile realizzare la pista, spendendo un sacco di soldi. Meglio spostare le gare bob, slittino e skeleton a Innsbruck.
"Caro Luca, ti dobbiamo rispondere - scrive Guarda -: lascia stare questo tipo di orgoglio che fa spandere risorse e concentrati sull'orgoglio Veneto sano, che ci spinge a tutelare il territorio e a rispettare i cittadini. Perché anche senza pista da bob le Olimpiadi a Cortina ci saranno, le varianti stradali hanno ottenuto copertura e saranno pronte dopo le Olimpiadi. La colpa è dei ritardi causati accumulati dalla Regione sulle opere olimpiche e.. del commissario Sant'Andrea (Luigi Valerio Sant’Andrea, amministratore delegato della società “Infrastrutture Milano-Cortina 2026 SpA, che era stato nominato commissario straordinario dal governo Draghi, ndr)!".
Poi l'esponente in consiglio regionale di Europa Verde prosegue:
"Infatti dovevano essere già realizzate per i mondiali di sci del 2021, sempre dallo stesso commissario Sant’Andrea, che dopo i mondiali è sparito e ora dovrà realizzarle di nuovo per le Olimpiadi. Riguardo all’indotto prodotto dalla pista anche bel post Olimpiadi, è tutto da vedersi: le analisi sui passati eventi Olimpici hanno confermato come i dati sempre sovrastimate rispetto alla realtà. Bugie anche su Innsbruck che scipperebbe Cortina e il Veneto: è proprio il Cio, assieme alla federazione internazionale di bob e skeleton che più volte hanno proposto di utilizzare piste esistenti. La più vicina è quella di Igls-Innsbruck. Bugie anche sull’idoneità di questa pista e sui costi compresi tutti i servizi che chiede la Fondazione: nei 12,5 milioni sono compresi noleggio, costi per i test event e tutti i servizi di sicurezza, manutenzione, gestione, attrezzature".
E, infine, un ultimo affondo.
"Sembrerebbe scandaloso spendere 20 milioni - conclude Guarda - che non sono altro che il 10% dell'intero finanziamento (124 milioni 769 mila euro) assegnato dai Governi per questa pista. Inaccettabile la battuta di Zaia che per lui una volta fatte le gare olimpiche la pista si può anche macinare: se deve buttare via i soldi, ha proprio perso di vista il suo obiettivo politico. Obiettivo che non dovrebbe essere lasciare cattedrali nel deserto, ma usare le risorse pubbliche con equilibrio e responsabilità. Un’arroganza senza pari è un disprezzo del denaro pubblico!".