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'Fa ' la cosa giusta' a Trento, sono già 4.000 i visitatori. Si parla concretamente di consumo critico e stili di vita sostenibili anche domenica 22 ottobre
Un bilancio positivo dopo la seconda giornata di 'Fa' la cosa giusta'. I visitatori hanno particolarmente apprezzato i laboratori dedicati ai tantissimi temi legati alla sostenibilità ambientale, dall'autoproduzione dei detersivi alla birra fatta in casa, passando per pane e lievito madre, fino ai migliori metodi per recuperare e riparare gli oggetti

TRENTO. Sono ben 225 gli espositori presenti alla fiera 'Fa' la cosa giusta' a Trento, inaugurata venerdì 19 ottobre e che proseguirà fino a domenica 22 ottobre, dalle 9 alle 19, nei padiglioni di Trento Fiere. Giunta alla sua tredicesima edizione, la fiera ha dimostrato di essere, come ogni anno, un punto di riferimento per il mondo 'green' trentino e non solo, grazie alla sua offerta ampia e diversificata nelle tematiche trattate. Nella giornata di sabato, i visitatori hanno particolarmente apprezzato il laboratorio dedicato all'autoproduzione dei detersivi curato da Officina naturae e quello sull'autoproduzione della birra con il metodo full-grain.
Molto significativa la prima visita guidata organizzata per un gruppo di non udenti della sezione provinciale di Trento dell’Ente nazionale Sordi che, grazie ad un interprete, ha potuto incontrare alcuni espositori e ascoltare le loro storie, per poi prendere parte ad un laboratorio per imparare a fare il pane.
Il programma di domenica è altrettanto fitto. I visitatori potranno partecipare ai tredici laboratori proposti dall'associazione L’Ortazzo, associazione trentina impegnata nell'aggregazione giovanile e nella promozione di un'agricoltura biologica e conservativa, o assistere a due seminari: alle 10 la Caritas Diocesana Spoleto-Norcia presenterà le proprie esperienze di sostegno alle realtà produttive colpite dal terremoto in Umbria, nel seminario dal titolo 'Un anno dopo, il tempo di rialzarsi', mentre alle 17 l'associazione Tenda Rossa parlerà di femminilità durante l'incontro 'La cura di sé come cura del mondo: riscoperta della ciclicità femminile come risorsa di cambiamento ecologico'.
Ma la fiera dà anche la possibilità di gironzolare tra gli stand, scoprendo la filosofia che sta dietro ad ogni espositore e conoscendo direttamente coloro che s'impegnano quotidianamente nell'ottica di uno stile di vita il più possibile sostenibile di chi acquista e di chi produce.
Un focus particolare sul mondo dei più piccoli anche grazie all'area interamente dedicata ai bimbi e ai neogenitori, con laboratori sui temi della cucina e dell'arte. Domenica 22 ottobre ci saranno i biscotti, la decorazione di cuscini e la pasta di sale con i colori dell'orto.
