Sport e solidarietà assieme, torna “La 24 ore di Nuoto”
L'iniziativa è organizzata dall’Avis Comunale di Trento in collaborazione con ADMO, AIDO e l’Associazione Sportiva nuotatori trentini SND.

TRENTO. Un'occasione importante per testimoniare l'impegno del volontariato utilizzando lo sport come veicolo essenziale che riesce ad accomunare valori e persone. E' questo lo spirito dell'evento “La 24 ore di Nuoto” che arrivato alla nona edizione torna anche quest'anno dalle ore 19 del 21 ottobre 2017 alle 19 del 22 ottobre, presso la Piscina Comunale di Gardolo
L'iniziativa è organizzata dall’Avis Comunale di Trento in collaborazione con ADMO, AIDO e l’Associazione Sportiva nuotatori trentini SND.
La manifestazione, che prevede un’attività natatoria continua per 24 ore a staffetta con la partecipazione di nuotatori singolarmente o a gruppi, si propone di lanciare simbolicamente un messaggio di solidarietà continua e globale a favore di chi si trova in stato di necessità.
L'iniziativa ha riscontrato gli scorsi anni importanti successi. Anche oggi, nonostante i progressi scientifici e tecnologici in ambito medico, c’è bisogno di sangue, generosamente donato in modo periodico, per coprire il fabbisogno nazionale di emocomponenti. Basta pensare che in Italia ogni minuto vengono eseguite 6 trasfusioni di sangue per emergenze o situazioni cliniche croniche, per le quali il Sangue rappresenta l’unico indispensabile, insostituibile presidio terapeutico.
Gli stessi trapianti di midollo osseo o organi, resi possibili con donazioni rispettivamente promosse da Associazione Donatori di Midollo Osseo o di organi e tessuti, sostenute da Associazione Italiana Donatori di Organi, necessitano di numerose trasfusioni di sangue o emocomponenti: i trapianti di fegato o cuore richiedono in media 15 unità di sangue e 25 di plasma, mentre i trapianti di midollo osseo necessitano globalmente di oltre 90 unità di sangue, 10 di plasma e 100 di piastrine.
L’Associazione Volontari Italiani del Sangue (AVIS), che quest’anno celebra il suo 90° anno di fondazione a livello nazionale e 50° nella città di Trento, svolge un ruolo di importanza fondamentale nella Sanità Pubblica trentina e nazionale nella sua doppia missione “di sistema”, come raggiungimento di autosufficienza per sangue ed emoderivati ed in quella “allargata”, come promozione di stili di vita sani e positivi ed impegno alla diffusione dei principi dell’associazionismo e del benessere. I donatori iscritti ad Avis del Trentino sono attualmente 19.559 e con le loro 24.700 donazioni hanno fatto fronte nel 2016 alle esigenze cliniche della nostra provincia e contribuito con 5.000 unità di sangue al fabbisogno nazionale. Per diventare soci AVIS basta avere un’età compresa tra 18 e 60 anni ed un peso maggiore di 50 Kg: ad ogni donazione vengono effettuati specifici esami di laboratorio ed un’accurata visita medica, atti a valutare lo stato di salute del donatore e a garantire sicurezza e qualità della trasfusione per il ricevente. In condizioni di buona salute le donazioni di sangue sono normalmente possibili fino a 65 anni per sangue intero o plasma, fino a 70 anni, solo per sangue intero e dopo attenta valutazione medica.
La 9a edizione di “La 24 ore di Nuoto” è stata dedicata a Silvano Danieli, in suo onore e memoria, quale pietra miliare del nuoto fino alla sua scomparsa di poco tempo fa. “Silvan”, come veniva chiamato nell’ambiente trentino, era stato più volte campione mondiale da giovane fino anche nel 2012 a Riccione, dove vinse i 50 e 100 rana e i 100 farfalla nella categoria Master85, dopo che già nel 2000 aveva festeggiato il suo 73° compleanno vincendo il titolo mondiale a Monaco di Baviera, con il tifo ed applausi anche di Mark Spitz.
L'ingresso in piscina sarà gratuito e si può partecipare singolarmente oppure a gruppi. La distanza minima da percorrere è di due vasche (andata e ritorno) e ai concorrenti verrà offerta una cuffia per il nuoto. Sono previsti premi per il gruppo natatorio più numeroso, per il partecipante più giovane ed il più anziano, per il nuotatore con maggior numero di vasche (categorie gruppi sportivi ed amatoriali), per il nuotatore con residenza più lontana.