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Il Pastificio Felicetti lancia una nuova sfida negli States, una pasta per chef stellati
Dopo aver conquistato le pagine del New York Times, l'azienda trentina ha avviato una nuova sfida in occasione della più importante fiera di settore nella Grande mela

NEW YORK (Stati Uniti). L'azienda trentina Felicetti continua a conquistare l'America. Dopo essere sbarcata tra le pagine del New York Times per la "rivoluzione silenziosa" (Qui articolo), la realtà della Val di Fiemme è reduce dalla spedizione nella Grande mela per presentare la Monograno nella più grande fiera americana delle specialità enogastronomiche.
Ecco la Summer Fancy Food Show, un appuntamento che negli ultimi anni ha visto la pasta Felicetti aggiudicarsi importanti riconoscimenti e incontri.
Nel corso di questa edizione la Monograno Felicetti ha cercato di fare della semplicità il suo tema portante. Semplicità come i tre ingredienti che compongono il prodotto trentino: pregiate varietà di grano, acqua di sorgente e aria delle Dolomiti.
La semplicità è anche la caratteristica che ha accompagnato il lancio sul mercato americano de Il Valentino “Il Cappelli”. Questo spaghetto dal diametro fuori misura (2,4 millimetri) e dal sapore avvolgente della semola Senatore Cappelli può non solo scatenare la fantasia degli chef stellati, ma anche valorizzare pranzi e cene preparati nelle case di tutti gli Stati Uniti.
Semplici anche i piatti serviti nello stand: Guy Arnone, Sous Chef del ristorante Babbo di New York, ha firmato degli "Spaghetti al pomodoro” e una “Pasta alla Gricia”, recentemente menzionata dal New York Times come piatto che, nella sua semplicità, ha accompagnato generazioni di italiani nelle vicende storiche del Bel Paese.
Il Pastificio Felicetti affonda le proprie radici nel 1908, una sfida avviata da Valentino Felicetti, che inizia a utilizzare acqua di sorgente per l’impasto e aria pura di montagna per l’essicazione.
Nel 2004, dopo una sperimentazione intensiva sulla resa della coltivazione del grano in determinate porzioni di territorio, il Pastificio Felicetti ha iniziato la produzione della linea di pasta chiamata Monograno: 400 tonnellate di pasta Monograno, circa il 15% della produzione totale.
Nel 2014 la linea Monograno Spaghettoni (grano coltivato in Puglia, ndr), vince il Sofi Award (premio riservato alle specialità culinarie, ndr) e questo successo viene bissato con un'altra etichetta nel 2016.
Nel 2013 Felicetti inizia quindi l'utilizzo totale di grano 100% italiano: una decisione che riguarda principalmente la razionalizzazione più che eventuali preoccupazioni circa la qualità degli ingredienti. Non consideriamo il grano duro italiano il migliore, ma questo processo di approvvigionamento semplifica il controllo della catena della fornitura.
Un trend seguito da altri piccoli produttori, ma anche da Barilla che ha realizzato la premium brand 'Voiello'. Visione, passione, concretezza e qualità che potrebbero spingere ancora più in alto nel mercato il Pastificio Felicetti: nel primo semestre del 2017 la Commissione europea dovrebbe deliberare l'obbligo di indicare in etichetta il paese di origine del grano. Ora questa nuova sfida, sempre in terra americana.