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Il sito archeologico ''Romagnano Loch'' rivive grazie agli alunni della quinta elementare e al territorio

 Alessandro, Alessio, Asia, Caterina, Daniele, Dustin, Francesca, Ioana, Helen e Rossella sono i ragazzi dell'Istituto, della Scuola Primaria di Romagnano, che quest'anno con le loro insegnanti Romina Versini, Lida Paparelli e Sara Postal, dopo una meticolosa osservazione del proprio ambiente, hanno scelto di porre la loro attenzione sull'ormai dimenticato sito del Mesolitico che da oggi è nuovamente visitabile con tanto di percorso didattico

Pubblicato il - 06 giugno 2018 - 20:15

ROMAGNANO. E' uno dei siti europei più importanti per quanto riguarda il Mesolitico. Si trova a due passi da Trento e tra il 1968 e il 1971 vi sono stati trovati, nei pressi del rio Bondone, diciassette tombe di uomini adulti e trentuno di bambini e i resti di una necropoli a cremazione datata prima età del ferro. Stiamo parlando del sito 'Romagnano Loch' che, grazie ai bambini della quinta elementare di Romagnano e ai loro insegnanti è tornato a vivere con cartelli, informazioni, un percorso didattico-archeologico  degno dell'importanza che ha quel luogo.

 

Anche quest'anno, infatti, l'Istituto Comprensivo Aldeno-Mattarello ha aderito al progetto "Apprendisti ciceroni" del Fai, Fondo Ambiente Italiano, che offre alle scuole la possibilità di avviare attività di ricerca-azione per studiare, far conoscere e valorizzare un luogo, un edificio, un bene, anche poco noto, del proprio territorio. Alessandro, Alessio, Asia, Caterina, Daniele, Dustin, Francesca, Ioana, Helen e Rossella sono i ragazzi dell'Istituto, classe quinta della Scuola Primaria di Romagnano, che quest'anno con le loro insegnanti Romina Versini, Lida Paparelli e Sara Postal, dopo una meticolosa osservazione del proprio ambiente, hanno scelto di porre la loro attenzione sull'ormai dimenticato Sito archeologico collocato alla periferia del paese.

 


 

I ragazzi, in collaborazione con il FAI, hanno costruito e attuato il progetto che si è concluso mercoledì 6 giugno con l'inaugurazione del sentiero didattico-archeologico, che parte dalla cascata a sud del sobborgo. L'importanza dello scavo archeologico del Loc e della sua stratigrafia è poco conosciuta, nonostante la sua esistenza sia nota agli studiosi come riferimento per determinare la datazione di reperti e di altri siti archeologici del Mesolitico in Europa. I giovani studenti, orgogliosi di avere nel proprio paese un luogo così storicamente significativo, hanno deciso di impegnarsi nella sfida di studiare, valorizzare e rendere visitabile anche ad altri il sito, riconoscendolo come un bene da condividere.

 

La scommessa è stata vinta grazie alla stretta collaborazione che si è creata tra Scuola, Fai, Enti, Associazioni ed Aziende. Infatti, grazie al supporto costante e motivante della Dirigente dell'Istituto Comprensivo Aldeno-Mattarello, Antonietta Decarli, assistita dalla collaboratrice vicaria Daniela Buffoni, e al prezioso coordinamento di Maria Luisa Brioli, componente del Fai Scuola per la delegazione di Trento, è stato possibile creare un team di lavoro efficace, composto oltre che dai docenti, dall'esperta di storia locale Vanda Brunelli e dai diversi attori del territorio, validi interlocutori e sostenitori dell'iniziativa, quali la Presidente della Circoscrizione Ravina-Romagnano Maria Camilla Giuliani e la consigliera Renata Forti, che si sono attivate per coinvolgere l'Azienda Forestale, nelle persone di Antonio Forti, custode forestale e del geometra Cainelli, il Servizio Bacini Montani e Gabriele Iori, dell'associazione “Circolo Le Fontane”.

 

Un ulteriore e significativo contributo è stato assicurato Franco Nicolis, Direttore dell'Ufficio Beni Archeologici della Soprintedenza per i Beni Culturali, che con la sua presenza, il suo parere, la partecipazione al sopralluogo ha sostenuto l'intera iniziativa. La sinergia, insomma, tra i molteplici attori coinvolti e la volontà di tutti nel rendere possibile l'apertura del percorso ha rappresentato quindi la condizione determinante per la fattiva attuazione dell'iniziativa, dando concretezza all'idea di comunità educante, finalità perseguita dal Progetto formativo dell'Istituto Comprensivo Aldeno-Mattarello, attraverso il dialogo tra scuola e territorio, con lo scopo di formare futuri cittadini. 

 

Da oggi il sito è finalmente visitabile da tutti coloro che vorranno scoprirlo ed apprezzarlo, anche come testimonianza del valore del "fare insieme". 

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