L'Apt invita tutti in Val di Fassa, ma le immagini riprendono le Dolomiti e le piste bellunesi, infuria la polemica
Le vette dolomitiche non conoscono pace. Neppure il tempo di archiviare la querelle Alberto Angelo e la 'dimenticanza' di quelle bellunesi nel programma 'Meraviglie', ecco che una nuova 'polemica' infuria sui social network. Non è la prima volta che le Dolomiti passano il confine

TRENTO. Le Dolomiti, patrimonio Unesco, non conoscono pace. Neppure il tempo di archiviare la querelle Alberto Angelo e la 'dimenticanza' di quelle bellunesi nel programma 'Meraviglie. La Penisola dei tesori' (Qui articolo), ecco che una nuova 'polemica' infuria sui social network.
Questa volta è il turno della pagina ufficiale dell'Azienda per il turismo Val di Fassa finire nel mirino del popolo di facebook. Sabato scorso l'Apt ha postato una bellissima immagine per promuovere la propria località e la relativa offerta invernale: "Le Dolomiti premiano sempre chi le raggiunge di buon mattino...buon sabato di sci" e via di tag tra i quali anche Visit Trentino, Dolomiti Superski, Ski Area San Pellegrino-Dolomiti e Val di Fassa 2019.

La foto ritrae però le vette di Mulaz e Focobon, situate in Valle del Biois, e in minor parte le vette della Val Veneggia, facenti parte dell'area del Primiero. E arriva così la levata di scudi degli utenti veneti, scippati delle proprie vette.
L'Azienda per il turismo spiega che le immagini sono state scattate "dal Col Margherita, alla stazione a monte dell'impianto che è in Val di Fassa, così come buona parte della skiarea San Pellegrino. Il panorama che si gode da lassù, fortunatamente, non ha confini e quindi lo sguardo si allunga molto, raggiungendo diverse cime che sono Patrimonio Unesco di tutti".

Apriti cielo in quanto quello è territorio completamente veneto, Falcade in particolare, come le piste, mentre e anche lo sguardo spazia per la quasi totalità sulle vette bellunesi.

Non è la prima volta che le Dolomiti bellunesi si spostano e passano inconsapevolmente il confine, tempo fa anche Trentino Marketing si era esibita in un doppio post che aveva fatto infuriare gli utenti del web.
Il portale turistico Visit Trentino era riuscito a mettere a segno una doppietta di montagne bellunesi usate per promuovere il Trentino: il versante bellunese di passo Giau e quindi anche in quel caso il gruppo del Focobon (Qui articolo). Un errore e altrettante polemiche nel quale era incappata anche l'azienda Braulio (Qui articolo).