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Promesse e progetti, da 13 anni la Virtus in un container, Uez: ''Capiamo, ma altre le priorità, lì investiamo già 400 mila euro''
Tanti gli interventi e investimenti in agenda dell'amministrazione comunale tramite Asis: "Tanti invidiano le nostre infrastrutture, ma siamo in emergenza tra Blm Group Arena, campo Coni e campi da calcio da rifare"

TRENTO. "Capisco le esigenze della Virtus Trento, ma siamo non siamo in boom economico, le risorse sono contingentate e dobbiamo ragionare per scala di priorità", questo il commento dell'assessore Tiziano Uez per rispondere all'articolo de Il Dolomiti riguardante la sede della società arancioverde.
Una situazione difficile. Quaranta gradi all'interno, odore acre di lamiere che si scaldano, bagni fatiscenti, attrezzatura per gli allenamenti appoggiata tra "turche" e lavandini e freddo maledetto d'inverno.
La promessa "quando i nuovi spogliatoi saranno utilizzabili, si procederà alla demolizione del prefabbricato e sarà realizzato il corpo est" è rimasta tale e il progetto di riqualificazione di 13 anni fa del campo Talamo in via Ghiaie a Trento si è concretizzato solo in parte: il corpo est, una struttura in lamiera, non si è mosso (Qui articolo).
"Le condizioni economiche - aggiunge l'assessore - sono cambiate da allora. Le necessità adesso sono quelle di mantenere le posizioni e la qualità: abbiamo strutture che ci invidiano nel resto d'Italia e che ci permettono ogni anno di collocarci ai vertici degli indici di sportività a livello nazionale per numero di spazi e tesserati. Stiamo comunque bene, meglio rispetto a tante altre realtà".
La situazione della sede però è precaria. E' vero, questo è un'eredità dei suoi predecessori. Ma si lamenta una scarsa sensibilità a fronte di un progetto già pronto e la possibilità di utilizzare i piani della Provincia (Un costo del 70% sostenuto dall'amministrazione provinciale e il restante 30% a carico di quella comunale).
Abbiamo la situazione di via Ghiaie ben presente, capiamo le esigenze e comprendiamo le lamentela. Un intervento sarebbe necessario, ma stiamo operando per priorità e dobbiamo affrontare diverse situazioni di emergenza che richiedono tanti investimenti. Ci piacerebbe accontentare tutti, ma l'amministrazione ritiene altri interventi in cima alla lista rispetto alla sede della Virtus.
Il Talamo è in deroga per il secondo anno consecutivo e in previsione c'è il rifacimento del terreno di gioco per quasi 400 mila euro.
Sono tantissimi i campi in agenda. Il Talamo deve essere rifatto: la messa in posa risale al 2005 e la deroga è scaduta il 15 giugno 2017, abbiamo chiesto un ulteriore periodo di proroga, ma si deve intervenire, altrimenti lì non si può più giocare. Qui abbiamo anche efficientato anche l'illuminazione. Quest'anno scade anche l'omologazione di San Bartolomeo, mentre nel 2019 sono quattro i terreni da prendere in considerazione come Cristo Re, Gabbiolo, Mattarello e Ravina. Ogni intervento varia da 300 a 400 mila a seconda dei casi. Questo solo per quanto riguarda il settore calcio.
Quali sono le priorità per l'amministrazione comunale?
Sono tre i punti chiave: l'adeguamento alle norme di legge, il mantenimento in efficienza degli impianti e aumentare la sicurezza per dipendenti e utenti. Ma non dobbiamo badare solo ai campi da calcio. La Lega Basket richiede un aumento di mille posti alla Blm Group Arena. Non abbiamo esigenza di aumentare la capienza, ma dobbiamo rispondere a questi termini, altrimenti Aquila Basket deve spostare le partite casalinghe altrove. Questi lavori comportano la chiusura temporanea degli spazi per Ginnastica artistica e Judo: siamo attivi per trovare le soluzioni adatte e comporre tutte le tessere del puzzle, ma non è facile.
Quale altre criticità nel breve periodo?
Il campo Coni. Lì i lavori per l'indoor sono in fase di conclusione, ma dobbiamo ragionare sul rifacimento della più importante pista del Trentino. Anche questo è un caso al quale non possiamo rinunciare, non si può posticipare.
L'ultima delibera prevede un aumento degli importi per questo triennio di quasi 800 mila euro per totale di euro 1.116.540 euro per il 2018 e 477.000 euro per il 2019 e il 2020.
Tutto Iva esclusa, un importo che il Comune di Trento non recupera e che quindi dobbiamo considerare. Nel 2018 sono previsti diciotto interventi per ridurre la manutenzione ordinaria e il risparmio energetico, come avvenuto per il PalaGhiaccio. L'intenzione è quella di ridurre la spesa per liberare risorse. Anche per questo avevo chiesto un'attenta valutazione in merito alla piattaforma del nuovo polo natatorio: non si sarebbero risparmiati milioni, ma quelle risorse ci avrebbero permesso ulteriori interventi per la migliore gestione delle infrastrutture, ma la maggioranza ha preso un'altra strada e quindi ci si adegua.