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Stagione da record sul Bondone, i ricavi volano: "Pronto un milione e 400 mila euro da investire per migliorare ancora"
I dati sono ottimi, come il +28% gli stagionali staccati. Aumenti a doppia cifra anche negli skipass giornalieri per residenti e quelli orari. In porto l'aumento di capitale, tutto in attesa del masterplan

TRENTO. Una stagione da record per il Monte Bondone. I ricavi volano al +25%, i passaggi si attestano al +17% e i primi ingressi al +19%. Questi in sintesi i numeri di Trento Funivie.
"Sono cresciuti - commenta Fulvio Rigotti, numero della società impianti - gli sciatori della città e dei Comuni limitrofi quali Cavedine, Vallelaghi, Madruzzo, Cimone, Aldeno e Garniga. Quest'anno siamo riusciti a aprire la stazione già il 25 novembre e abbiamo chiuso tardi".
Anche in questo caso arrivano in soccorso i dati per spiegare meglio la crescita: +28% gli stagionali staccati, ma aumenti importanti anche negli skipass giornalieri per residenti (+76%) e quelli orari a +39%, tutte percentuali a doppia cifra rispetto al 2016/2017. Tanto che la fetta della torta degli incassi è passata per questo segmento di mercato dal 27% al 35%.
Dopo l'investimento di circa 1 milione di euro nell'estate scorsa per migliorare il piano sciabile, efficientare e ottimizzare il sistema di innevamento programmato e compiere una piccola rivoluzione allo snowpark, l'inverno è partito nel migliore dei modi. Tutte le piste aperte, compresa la Gran Pista: questo si traduce nel +19% di giornate di funzionamento impianti.
"Investimenti apprezzati - evidenzia il presidente di Trento Funivie - che inoltre ci hanno permesso di diminuire il fabbisogno di acqua e la produzione di neve, complice anche l'arrivo di quella naturale per circa 2 metri e mezzo".
E nel futuro? "Abbiamo sul piatto circa 1 milione e 400 mila euro - aggiunge Rigotti - pronti per essere investiti questa estate. Intendiamo concentrarci nella zona Rocce Rosse, in particolare per semplificare la parte finale e allargare quella a monte. Un altro punto è quello di ammodernare e potenziare il sistema di illuminazione notturna dopo cinque anni di frequentazioni record per una media di 2 mila passaggi a sera".
Ci sarà anche una novità per i principianti. "L'intenzione - dice Rigotti - è quella di posizionare un tappeto o ski lift nella parte finale della pista Cordela. Un secondo step per i sciatori che devono imparare o perfezionare la propria tecnica. Il coraggio di questi investimenti arriva dagli ottimi risultati di queste ultime stagioni e dall'aumento di capitale".
Bene, infatti, l'aumento di capitale: sono stati sottoscritti in totale 740 mila euro di azioni, 200 mila delle quali privilegiate e 540 mila ordinarie. "Dopo questa operazione - spiega Rigotti - la componente pubblica è passata dal 65,7% al 42,60% per 2.808.791 euro di capitale".
I soci sono Funivie Folgarida Marilleva per 100 mila euro, la Finargo e Assinoce e Technoalpin per 50 mila euro. Quindi spazio a diversi albergatori tra il Bondone e Trento: Montana e Turismo Trentino Iniziative per 20 mila euro, Grand Hotel Trento, Everest, hotel Vason, hotel America, la Meridiana (hotel Zodiaco), Prada Sport, Sport Nicolussi, Noleggio Degasperi, Scuola italiana sci Monte Bondone e Pisetta Iniziative per 10 mila euro.
A questi si aggiungono Franco Zobele con 20 mila euro, la Pro Loco del Monte Bondone, Lunelli, Stefano Zobele, Davide Menestrina, Franco Perini, Paolo Mondini, Franco Cecconi, Fulvio Mottes, Pisetta Iniziative, Belli e Pompeo Viganò per 10 mila euro.
Il tutto in attesa del bacino e del masterplan. "Non esiste un progetto sul bacino - conclude Rigotti - ma un'ipotesi e uno studio di fattibilità, che evidenziano come alcune posizioni sarebbero ideali. E' solo un'idea e ora ci confrontiamo con i diversi attori e sensibilità del territorio per capire se c'è spazio per un investimento importante per l'estate e l'inverno".