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"Una foresta di persone", dove organizzare eventi e incontri tra il verde dei bambù. Ecco Logical Forest, il primo bosco con "l'oro verde del mondo"

Non solo agricoltura, ma un nuovo stile di vita che segue la natura. Questa è Logical Forest: l'ultima idea imprenditoriale di tre giovani trentini per riscoprire l'importanza dell'ambiente e creare una nuova socialità attraverso il bambù, l'oro verde del mondo

Di Laura Gaggioli - 20 dicembre 2020 - 12:12

PERGINE VALSUGANA. Ai bordi della pista ciclabile del Lago di Caldonazzo, nel cuore della Valsugana, una nuova realtà si sta radicando nel territorio: la prima e unica foresta sociale di bambù gigante. Yuri Teverini, "mister Bambù" per gli amici, da un anno dedica giorno e notte al suo sogno e lavora dietro l’attenta pianificazione del nuovo progetto: la creazione di una foresta nata per essere vissuta dalle persone e non solo per utilizzarne i frutti. Logical Forest, questo il nome dell’iniziativa, non punta quindi semplicemente alla produzione di bambù, ma vuole offrire alle persone un luogo d'incontro per vivere esperienze a contatto con la natura e far loro riscoprire l'importanza di rispettare il pianeta

 

L'originale idea, nata dalla necessità di creare uno spazio in cui riconnettersi con la natura, dando la possibilità anche ad altri di sperimentare questa nuova dimensione, rappresenta per Yuri un vero e proprio atto rivoluzionario e di cambiamento. E' così che nasce la decisione di investire in un nuovo mercato, qualcosa che non c’è ancora ma che “non se ne potrà fare a meno”. Il bambù Moso, "l'oro verde del mondo", è infatti una pianta sempreverde in grado di raggiungere velocemente i 20 metri di altezza, ad un ritmo di crescita anche di un metro al giorno, e dalla infinite potenzialità di utilizzo soprattutto in ottica di sviluppo sostenibile. Un materiale che può diventare legna, tessuto, alimento, aria pulita e, perché no, socialità.

 

Un progetto quindi, che parla di economia verde e inclusività. Una "foresta di persone", come la chiama Yuri, e di scambio. Un luogo dove fare una passeggiata e allontanarsi dal grigio della città, dove creare eventi e attività ludiche e ricreative, dove studiare in tranquillità o praticare yoga, dove svolgere incontri di formazione e dove trasmettere ai bambini il valore della natura. Un luogo, insomma, aperto a tutti, con percorsi dedicati alle varie disabilità, esigenze, età, possibilità e sogni. Ma dal quale usciranno anche prodotti, come cannucce o germogli, che andranno a sostenere l'attività.

 

 

L’obiettivo è quello di arrivare a piantare 840 bambù, uno per ogni maglietta venduta, realizzata esclusivamente in bambù e commercializzata sul sito del nuovo gruppo. E tutto in meno di 2 ettari di terreno, recuperato da vecchi vitigni abbandonati. Fino a creare una foresta che si diramerà come un labirinto, per favorire l’immersione totale, con al centro un luogo di incontro, un palco, per scuole ed eventi di formazione di ogni tipo. A completare l’arredamento "biodiverso" poi, laghetti, orti sociali e una palestra vegetale in verticale

 

Già 420 gli esemplari che hanno trovato casa durante l’estate e ora, le piantine madri stanno già sviluppando un nuovo intreccio fittissimo di radici dalle quali germoglieranno nuove piante. "Io vedo questa foresta già alta 30 metri - confessa il promotore - anche se le piccole piantine raggiungono a malapena i 100 centimetri. Vedo già come diventerà e questo mi dà la spinta per continuare a fare e lavorare".

 

 

Nel gruppo di giovani imprenditori però non c’è solo Yuri, ideatore del progetto e responsabile dell’azienda agricola. Con lui, a lavorare nella Logical Forest, per lo sviluppo delle attività a impatto sociale, ci sono anche Claudio Valenti e Matteo Bruschetti, rispettivamente educatore e addetto all’e-commerce, social e interfaccia grafica. Un lavoro di squadra per realizzare un grande sogno che presto diventerà anche una "gigante realtà". Questa, è la pianta madre per le future radici che verranno, per amplificare le idee degli altri e trasmetterle a tutta la foresta di persone. E così, il sogno di Yuri e dei suoi colleghi, da foresta di bambù, sarà l'involucro di altre opportunità, un incubatore per accendere nuove idee.

 

 

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