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Olimpiadi 2026, Fugatti: ''Se progetto di Fincantieri viene bocciato da Navip pronti al piano B a Pinè''. E Malagò: ''Il Trentino avrà tre campi di gara come la Lombardia''
Il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, a Trento per firmare il rinnovo del protocollo d'intesa con la Pat difende la location di Baselga: "L'Italia è stata scelta anche perché la proposta presenta il 92% di impianti già realizzati. A Piné ci dovrà essere un impianto in grado di soddisfare tutti i parametri richiesti"

TRENTO. "Siamo in attesa del parere del Navip ma se dovesse essere negativo la Provincia è pronta a investire fino a 45 milioni, compresi i 12 milioni già previsti, sull'ice rink di Pinè". A dirlo il presidente Maurizio Fugatti a margine del protocollo d'intesa tra piazza Dante e il Coni. Un impianto rafforzato anche dalle parole di Giovanni Malagò: "Alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, il Trentino avrà tre sedi di gara, come la Lombardia".
Secondo alcuni primi approfondimenti, il progetto in project financing non sembrerebbe aver convinto il Nucleo di analisi e valutazione degli investimenti pubblici della Provincia per i costi.
Il piano di Fincantieri si aggira intorno a 180 milioni, un'ipotesi che piace molto all'amministrazione comunale di Baselga di Pinè, pronta comunque a virare sul piano B: "La qualità è indiscutibile e il confronto è in corso per verificare se è possibile individuare un punto di incontro tra disponibilità economica e scelte tecniche. Parallelamente si va avanti con l'altro progetto", ha detto a Il Dolomiti il sindaco Alessandro Santuari (Qui articolo).
La Pat assicura la disponibilità e anche il numero uno del Coni conferma la location trentina. "Altrimenti - commenta Malagò - avremmo dovuto fare una nuova struttura in una città metropolitana. L'Italia è stata scelta anche perché la proposta presenta il 92% di impianti già realizzati. A Piné ci dovrà essere un impianto in grado di soddisfare tutti i parametri richiesti. Alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, il Trentino avrà tre sedi di gara, come la Lombardia. Un risultato incredibile per una provincia di poco più di 500.000 abitanti, frutto di chi ha avuto a suo tempo una visione che permetterà a Baselga di Piné, Tesero e Predazzo di avere i giochi olimpici".
Oggi è stato firmato il documento che rinnova il protocollo d’intesa che dal 2015 disciplina la collaborazione tra i due enti in tre ambiti: ammodernamento e realizzazione di impianti sportivi in Trentino con risorse del Coni e della Provincia, attivazione della Casa dello sport - presente a Sanbapolis - e progetti di sostegno ai talenti sportivi.
Gli impegni assunti saranno prorogati fino al completamento del percorso che culmina nel 2026 con i Giochi olimpici e paralimpici invernali. “Oggi – evidenzia Fugatti – è una giornata positiva per una terra che ospiterà le Olimpiadi, come il Trentino. Ringrazio il presidente Malagò per la sua presenza nel giorno in cui in cui rinnoviamo un protocollo che consideriamo importante e anche per aver partecipato all’appuntamento che in mattinata ha messo assieme giovani e campioni sportivi”.
Con la firma odierna dell’atto aggiuntivo al protocollo di intesa del 2015 si vuole dare continuità a quanto già previsto, in particolare in materia di infrastrutture sportive, rimodulando fino al 2026 gli impegni finanziari delle parti. Si vuole inoltre proseguire nel progetto pilota dello sport giovanile italiano e prolungare, alla Casa dello Sport, l’utilizzo degli spazi da parte del Coni, delle Federazioni sportive nazionali e delle discipline sportive associate. "Il protocollo – continua l’assessore Roberto Failoni – va nella direzione di dare risposte concrete ad un ambito, lo sport, a cui il Trentino riserva grande attenzione".
Il Coni e la Provincia si impegnano a cooperare fino al 31 dicembre 2026, fatta salva la possibilità di proroga, nella promozione delle attività sportive, nell’organizzazione di manifestazioni e di eventi sportivi, nella implementazione dell’impiantistica sportiva funzionale allo sviluppo delle discipline olimpiche. A questo incontro erano inoltre presenti la presidente del Coni trentino, Paola Mora, e gli assessori Mirko Bisesti e Stefania Segnana.