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Un viaggio nei gusti d'autunno e del legame con il territorio nelle ''Terre Alte''. L'Accademia della cucina alla scoperta di una tradizione rinnovata
La Delegazione di Rovereto e del Garda Trentino dell’Accademia italiana della Cucina si è riunita al ristorante Maso Palù dio Brentonico in occasione della conviviale autunnale

BRENTONICO. Il Ristorante Maso Palù di Brentonico ha ospitato la conviviale autunnale della Delegazione di Rovereto e del Garda Trentino dell’Accademia italiana della Cucina. Un viaggio nei gusti d’autunno, fatto di tradizioni rinnovate, sapori semplici ma decisi e di un forte legame con il territorio.
Il ristorante, la cui filosofia è quella di “rivisitare il passato e portarlo in una nuova era”, ha saputo proporre piatti semplici della tradizione, legati al territorio e al contempo rivistati in chiave moderna. Tartufo e zafferano del Baldo, marroni di Castione, trota e farina delle Sorne si sono alternati in un susseguirsi di piatti dal sapore genuino e dall’aspetto accattivante.
Il delegato Germano Berteotti ha colto l’occasioni per ringraziare la famiglia Girardelli, fresca di menzione nella nuova edizione della Guida Michelin, per avere ospitato la serata ed averla arricchita di storia e aneddoti familiari.
Dopo l’intervento del sindaco del Comune di Brentonico, Dante Dossi, incaricato di fare gli onori di casa, la parola è passata ai Simposiarchi Giulio Pezcoller e Valentina Andreatta che, in un dialogo con Tobia Girardelli, hanno ripercorso la storia del Maso, l’evoluzione della proposta gastronomica e hanno descritto il menù.
La degustazione è stata accompagnata con gli ottimi vini della cantina Bruno Grigolli di Mori, brillantemente proposti da Marco Grigolli, che rappresenta la seconda generazione alla guida dell’azienda vitivinicola.
In coda alla serata, l’appassionata relazione di Marta Villa, antropologa, docente universitaria e direttrice del Centro studi territoriale dell’Accademia italiana della cucina, che si è soffermata sull’importanza della cura degli aspetti ambientali di montagna, quali avanguardie da poter esportare nel resto del territorio per riuscire a fronteggiare anche i cambiamenti climatici. Ottime le valutazioni degli Accademici e degli ospiti presenti alla serata, che hanno molto apprezzato le proposte della cucina e l’attento servizio in sala.