"La montagna ha reso il nostro rapporto ancora più speciale", dagli Appennini alle Dolomiti, storia di Billo e Diego: "In canile è stato lui a scegliere me"
"È stato lui a scegliere me ed io ero talmente felice da non essermi nemmeno accorto che gli mancasse un pezzo di coda". Il racconto di Diego Dacrema è quello di un uomo che ha sempre amato la montagna e che, da quando ha adottato Billo, la apprezza ancora di più: "Abbiamo raggiunto innumerevoli vette insieme. Per noi, tuttavia, non è importante l'esperienza in sé ma la bellezza del condividere (straordinari) momenti insieme"

PAVIA. "Non riesco a spiegare a parole le emozioni che provo accanto a lui e il rapporto straordinario che ci unisce". È una sorta di confessione quella di Diego Dacrema, che ormai da 6 anni condivide i suoi giorni accanto a Billo, un cane adottato quando aveva soltanto 3 mesi: "Da allora abbiamo collezionato tantissimi (meravigliosi) ricordi, in particolare in montagna, luogo che entrambi amiamo", anticipa l'uomo a Il Dolomiti.
Tutto ha avuto inizio ormai sei anni fa, quando Diego approdava nel canile dell'associazione La Rocca degli Angeli, nella zona dell'Oltrepò Pavese, "non con la volontà di scegliere un cane - premette - ma nella speranza che fosse uno di loro a scegliere me, e così è stato". Billo e Diego sono diventati inseparabili, non soltanto nella vita di tutti i giorni ma anche nelle attività condivise nel tempo libero fra camminate in montagna, sciate e gite fuori porta.
"Io e la mia compagna abbiamo provato a portarlo in quota quando aveva solo 5 mesi, scoprendo quanto gli piacesse. Così, abbiamo iniziato ad organizzare sempre più uscite in montagna, partendo da quote più basse come 1.000 o 1.500 metri, sugli Appennini, e arrivando nel tempo a conquistare vette oltre ai 4.000 metri d'altitudine, come il Breithorn, 'sfiorato' nel 2020", rivela. Un cane speciale, Billo, "meticcio pastore lupoide nato senza un pezzo coda - spiega Diego -. 'Difetto' che nemmeno avevo notato all'inizio, tanto ero felice che, in qualche modo, mi avesse scelto".
Nel 2021, dopo innumerevoli esperienze in quota, "precedute da una visita veterinaria che ci aveva confermato di poter portare Billo, senza problemi, sempre con noi, (tanto che non è mai stato male ndr)", sono arrivate anche le gite sulle Dolomiti, fra Sassolungo e Sassopiatto: "Abbiamo fatto vari giri in Alto Adige, zona che amiamo - prosegue il boscaiolo -. Zone percorse in lungo e in largo non soltanto in estate ma anche in inverno con le pelli". Per Billo, rivela Diego, "non c'è nulla di meglio della neve: ama lo scialpinismo e correre sulla neve fresca.
"È un compagno di avventure straordinario, peraltro estremamente affidabile anche per quanto riguarda il meteo: se scorge delle nuvole che non lo convincono si siede e ci mostra di non voler più proseguire per farci capire che è meglio tornare indietro, cosa che abbiamo più volte fatto. Per noi, la montagna non è una gara ma un'esperienza da vivere lentamente, godendo del panorama ed di ogni istante".
Il prossimo obiettivo dell'affiatatissima coppia? "A fine agosto 2023 vorremmo raggiungere il rifugio Biasi al Bicchiere, il più alto dell'Alto Adige", che sorge a quota a 3.195 metri. Non con la volontà di "arrivarci per dire di esserci stati o fare un 'selfie' ma per mettendoci in gioco - conclude Diego - e ciò vale per tutte le esperienze in quota. Di tutto questo, per me, la parte più importante non è l'andare in montagna in sé ma il rapporto magico che si è creato fra me e Billo: a noi, basta uno sguardo. Le gite in quota non fanno altro che rendere tutto questo, ancora più speciale".