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Al Centro di Protonterapia di Trento è stata utilizzata una tecnologia unica al mondo per aggredire i tumori
Con la Radiochirurgia con Protoni si riesce ad erogare una dose tumoricida adeguata al tumore, ottenendo il necessario risparmio dei tessuti sani circostanti la malattia

TRENTO. Dopo una fase di sperimentazione e di implementazione tecnica al Centro di Protonterapia di Trento, questa settimana, è stato trattato il primo paziente con radiochirurgia con protoni.
Un trattamento nel quale sono state utilizzate apparecchiature di «nuova generazione» (erogazione attiva).
Il Centro di Trento è l’unico al mondo in cui tali apparecchiature vengono utilizzate per l’erogazione di trattamenti di radiochirurgia. Fino ad ora questi trattamenti erano in uso nella pratica clinica quotidiana solo al Centro di Protonterapia del Massachusetts General Hospital di Boston (USA) ma con apparecchiature «di vecchia generazione».
Con la Radiochirurgia con Protoni vengono trattati piccoli tumori con forma sferica, aggredibili anche con altre metodiche più tradizionali ma il nuovo metodo riesce ad erogare una dose tumoricida adeguata al tumore, ottenendo il necessario risparmio dei tessuti sani circostanti la malattia.